L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha firmato uno schema di decreto che fissa le nuove linee guida per il servizio di emergenza urgenza 118 con l’obiettivo di una riorganizzazione che assicuri ai cittadini l’erogazione di prestazioni d’emergenza in linea con gli standard nazionali in termini di qualità, efficacia, efficienza ed economicità. Su queste linee guida si è già svolto nei giorni scorsi un positivo e costruttivo confronto con i sindacati. Il decreto, che è già stato inviato al Ministero per la necessaria validazione e alla commissione sanità dell’Ars, prevede che la gestione del trasporto sanitario terrestre venga affidata a un organismo pubblico (una fondazione)
costituito tra la Regione e la Croce Rossa Italiana che assicurerà il livello occupazionale dei lavoratori impiegati presso la Sise alla data del luglio 2008.
La principale novità consisterà nella articolazione su due soli livelli (di base ed avanzato) dei mezzi di soccorso su gomma. Delle 256 ambulanze complessive, 177 saranno quelle di base e 79 i mezzi di soccorso avanzato (mediamente 1 ogni 60.000 abitanti).
16 dei 79 mezzi di soccorso avanzato saranno costituiti non da ambulanze ma da auto mediche che saranno allocate solamente nei capoluoghi di provincia: quattro a Palermo e a Catania, due a Messina e una ciascuna nelle altre città. A bordo dei 79 mezzi di soccorso avanzato, vi sarà un autista – soccorritore per turno, oltre al medico ed all’infermiere.
E’ inoltre prevista l’attivazione, attraverso il 118, delle reti per infarto – ictus – trauma, anche avvalendosi di collegamenti in rete per la trasmissione di dati, immagini e tracciati ECG del paziente.
Nel decreto viene previsto che entro dicembre del 2009 sarà già operativo il progetto di informatizzazione delle centrali operative 118 di Palermo e Catania, con il collegamento in rete di tutte le strutture sanitarie ospedaliere: ciò consentirà di verificare, attraverso indicatori di qualità, l’efficienza e l’efficacia del sistema 118.
Il nuovo piano organizzativo prevede inoltre di dotare di personale sanitario stabile e dedicato le quattro centrali operative siciliane, nella misura adeguata ai volumi di attività. Sarà assegnato il trasporto sanitario assistito anche al 118: circa 25 ambulanze sulle 256 complessive, con relativa dotazione di autisti e soccorritori, saranno entro un anno destinate alle aree di emergenza ospedaliere per assolvere alle necessità dei trasporti intra ed interospedalieri ed al trasporto di organi e sangue.
E’ in programma l’integrazione del servizio di Guardia medica all’interno del 118: in pratica, il cittadino chiamerà il 118 che, dopo l’opportuno “triage”, potrà decidere di inviare anche la guardia medica supportata dall’autista soccorritore. Anche i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta saranno integrati attraverso collegamenti info-telematici e attraverso il collegamento funzionale con la Centrale Operativa.
Un’ambulanza del 118 sarà posizionata nei PTA (presidi territoriali di assistenza) che sono già stati individuati.
Per quanto riguarda il servizio di elisoccorso, per il migliore collegamento dei siti periferici sarà implementato il numero delle elisuperfici della Regione con la costruzione di nuove 90 basi per l’atterraggio degli elicotteri e la ristrutturazione di 40 avio superfici già esistenti. Ciò consentirà di raggiungere qualsiasi punto della Sicilia con i mezzi dell’elisoccorso nel tempo massimo di 30 minuti.
Guido Monastra