ENNA: IL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COLIANNI AL PRESIDENTE PROVINCIALE. “MONACO E’ CONFUSO”

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La definizione della crisi  alla Provincia Regionale di Enna è apparente, non e’ ancora finita, infatti non si capisce come possano stare insieme  due forze politiche che hanno programmi diversi. Mi riferisco ad esempio alla problematica della scala mobile dove L ‘ M.P.A  di Raffaele Lombardo non vuole realizzare l’opera , al contrario il chirurgo Monaco la vuole a tutti i costi e ” non si sa il perche’ “, poichè in campagna elettorale la pensava in maniera diversa. Monaco allora è ancora confuso , una volta la pensa in un modo e poi invece decide in maniera opposta, quindi a mio avviso, in merito a  preparazione politica ha delle lacune e  lascia molto a desiderare e probabilmente

  chi lo consiglia ha la stessa preparazione politica. La politica è altra cosa , bisogna immaginare il futuro, fare delle scelte condivise e pensare di operare per il bene della collettività,cosa che non  concilia sempre con un ritorno dei propri interessi. Le vorrei ricordare inoltre che un paio di soggetti “assunti” da lei, chiamati  a svolgere il compito di assessori, sono abituati ad entrare insieme nelle compagini amministrative, (vedi comune di Enna) e le ricordo anche ,che sono abituati  ad uscirne insieme e prima che si concluda il ciclo dei 5 anni.
Per non dire che alla presentazione della giunta vi erano degli assessori assenti ingiustificati che preferiscono probabilmente iniziare  con  le vacanze estive anzichè lavorare per la collettività, quindi nel momento che Monaco ha composto la giunta a rate, poteva indicare gli assessori assenti dopo il ritorno dalle vacanze, risparmiando circa 3400,00 euro , costo della indennita’ di un assessore per un mese di prestazione.
Io le auguro invece sappia risolvere i problemi che attanagliano la nostra provincia, e sul capoluogo veda di risolvere al piu presto il problema della panoramica, metta in moto l’economia della provincia , dato che risulta essere il fanalino di coda, provincia piu povera d’Italia, risolva il problema della spazzatura, il problema del caro costo  dell’acqua pur essendo la provincia dei laghi.
Sulla questione Pasquasia invece carissimo Presidente, sono passati i fatidici sei mesi  affidati  alla commissione speciale d’inchiesta voluta fortemente anche da lei, guidata da un consigliere autorevole  del suo partito ed aspettiamo ancora la relazione dovuta, pero’ come avevo pronosticato  ed ora ne sono piu convinto, la miniera non si aprira’ piu’, ma il tutto e’ servito come ebbi a dire tempo fa, a  sciallaquare un po di fondi pubblici  per  “sondaggi” inutili , affidati a qualche  amico.
Le sue  promesse e Il suo ottimismo sulla riapertura della miniera da lei tanto sbandierata, rimarrà promessa come tutte le altre cose.