L’assemblea dei soci dell’Ente Biennale di archeologia, costituta oltre che dalla Provincia Regionale dai rappresentanti dei comuni di Enna, Piazza Armerina e Centuripe ha approvato, ieri giovedì 6 agosto, la chiusura definita dell’Ente e il riparto tra i soci del patrimonio netto finale di liquidazione. La chiusura dell’Ente è stata deliberata dalla Giunta provinciale già lo scorso ottobre e rientra nell’ambito delle strategie dell’Amministrazione tese a ottimizzare le risorse e a eliminare i cosiddetti enti inutili e comunque non proficui. Alla Provincia regionale andranno così 281 mila e 70 mila euro per ciascun comune socio, per complessivi 492 mila euro. Bisogna precisare che dal patrimonio netto spettante ai soci sono
stati decurtati i crediti vantati dalla biennale per quote associate non versate.