Lo scorso autunno le piazze d’Italia sono state inondate da giovani studenti, ricercatori, docenti e personale tecnico della scuola, e in ogni manifestazione pubblica non mancava mai uno striscione con su scritta questa categorica affermazione. Non un semplice slogan, come è facile intuire, ma un grido di sottrazione dalle diaboliche leggi del mercato che in Italia, impastate con le misure della controriforma Gelmini, retrive e disciplinari sul piano culturale e sociale, e padronali sul piano economico, miravano a far pagare i costi della crisi economica, che ormai imperversava, sul mondo della scuola, oggetto in verità da decenni di tagli e trasformazioni parziali che ne avevano già danneggiato
ampiamente la qualità, un tempo tra le migliori al mondo. In nome del rilancio economico, il governo Berlusconi ha provato a fare cassa con la pelle di chi in questo Paese produce; è stato così che, mentre Tremonti faceva approvare in tutta fretta un decreto per salvare le banche, responsabili primi della crisi, e l’insieme del governo, unico caso al mondo, non si curava delle trattative che Marchionne, amministrazione delegato Fiat, intratteneva con Opel prima e con Chrysler poi (accordo, quest’ultimo, che porterà, tra l’altro, alla cessazione della produzione di automobili nello stabilimento di Termini Imerese!), il Ministro Gelmini si adoperava ad effettuare tagli indiscriminati per un totale di circa 60000 posti di lavoro di cui il 40% nelle regioni del Sud (nella sola provincia di Enna, tra personale docente e personale Ata, i licenziamenti riguarderanno 240 lavoratori circa), sventolando la bandiera dell’efficienza e della produttività.
Come Rifondazione Comunista già allora, di fronte alle sciagurate politiche governative, riconoscemmo nella costruzione dei GAP (Gruppo d’Acquisto Popolare) uno strumento, non l’unico, che attraverso l’incontro tra produttore e consumatore poteva permettere di abbassare notevolmente il costo dei beni di prima necessità mantenendone invariata, o addirittura aumentandone, la qualità. In questo modo abbiamo, solo a titolo d’esempio, distribuito oltre cinque tonnellate di pane dal dicembre 2008 al giugno 2009, permettendo a più di trecento famiglie di risparmiare una cifra non ininfluente sul bilancio complessivo familiare.
Oggi vogliamo allargare quella straordinaria esperienza di autorganizzazione al mondo studentesco.
Sappiamo che il movimento dell’Onda non è finito poiché non sono finiti i problemi che attanagliano il mondo della scuola. Nel prossimo autunno saremo nuovamente tutti e tutte protagonisti di un’altra grande stagione di lotta per cui dobbiamo attrezzarci da subito.
Per questa ragione quest’anno organizziamo la settima edizione del “Mercatino del libro usato” assieme al GAP, offrendo questo originale laboratorio di solidarietà al movimento studentesco, cui chiediamo di partecipare, oltre che da “venditori-acquirenti”, soprattutto da soggetti attivi, dando la propria disponibilità a mandare avanti assieme a noi questa ormai storica iniziativa. Ci interessa infatti stare nel vivo delle contraddizioni sociali e, da lì, provare a fornire risposte di fuoriuscita dalla crisi. Diceva il saggio: “Per trasformare il mondo bisogna anche avere la capacità di sognarlo!”; sotto quest’ottica, crediamo che attraverso lo scambio dei libri di testo, strumento di cultura troppo spesso mercificata, possa costruirsi un tassello di una nuova identità giovanile e studentesca, capace di generare pratiche di socialità e di lotta tali da divenire, nel prossimo autunno, “armi da guerra” contro coloro i quali lucrano sulla conoscenza.
Il Mercatino si terrà nella sede del Partito della Rifondazione Comunista, in via Regione Siciliana n° 4, e sarà aperto per tutto il mese di settembre il martedì ed il giovedì dalle ore 16 alle ore 20. I testi saranno venduti al 50% del prezzo di copertina e il ricavato andrà totalmente al venditore. Tutte le informazioni sul Mercatino sono disponibili sul nostro sito internet (http://www.gcenna.wordpress.com), in cui sarà anche presente una lista aggiornata in tempo reale dei testi disponibili. Per qualsiasi informazione si possono contattare i seguenti recapiti: [email protected]; 3348286770; 3272029689.