“Un sistema sanitario in cui le sale operatorie chiudono per ferie, deve essere smontato e rimontato daccapo. Ed è proprio quello che stiamo facendo. Ma dinanzi a certi episodi lo sconcerto è inevitabile. Ho già concordato con l’assessore alla sanità, Massimo Russo, le opportune ispezioni per accertare le cause dei disservizi sanitari segnalati in questi giorni in provincia di Caltanissetta, che hanno portato alla morte di un giovane. E faremo di tutto per identificare e perseguire duramente responsabili e responsabilità.” Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, commenta così gli episodi che hanno segnato in negativo questi ultimi giorni di vita del vecchio sistema sanitario in Sicilia.
In particolare in provincia di Caltanissetta, dove è scattata la protesta di piazza: ieri a Niscemi per la chiusura per ferie del reparto di ostetricia. E oggi a Mazzarino, dove il mancato rinnovo di alcuni contratti nel periodo delle ferie ha provocato la chiusura della sala operatoria dell’ospedale. “Sarò nei prossimi giorni a Mazzarino – ha assicurato Lombardo – per incontrare gli amministratori locali e i cittadini. L’obiettivo della recente riforma sanitaria è quello di limitare gli sprechi, tagliando i servizi inutili e destinare risorse umane e finanziarie al potenziamento dei servizi essenziali.” “Uno sforzo che, evidentemente, molti non apprezzano, ma che sarà difficile contrastare. Il governo proprio oggi ha completato il percorso di nomina dei nuovi manager e dal primo settembre il sistema, gradualmente, cambierà. Siamo stati noi a tagliare i privilegi, i disservizi e i costi astronomici di un apparato mal funzionante. Ma il vero percorso della riforma, quello reale, dentro gli ospedali e gli ambulatori, comincia la prossima settimana. Ci aspettiamo certo delle resistenze. Ma non permetteremo a nessuno di giocare con la salute o, peggio, con la vita dei malati.”
Gregorio Arena