“Suscita stupore che proprio esponenti del Pd, come Buscemi e Gargaglione, sconoscano i fatti o che comunque li travisino per fini di bassa politica. Forse avrebbero fatto meglio a chiedere maggiori informazioni ai sindaci del loro partito, membri dell’assemblea dell’Ato , i quali hanno votato favorevolmente il provvedimento in questione. Questi ultimi infatti sapevano benissimo che il provvedimento preso dall’Ato in materia di tariffe era un atto dovuto, perchè vincolato da una precedente convenzione stipulata e firmata proprio dall’ex presidente Salerno, loro illustre compagno di partito.” “Fuori da ogni strumentalizzazione politica e partitica
la verità è che la tariffa media del servizio idrico si è elevata del 4,2%, e non è raddoppiata come impropriamente sostenuto da Buscemi e Gargaglione. La quota fissa della tariffa è cresciuta, sulla base degli accordi presi dalla passata amministrazione di centro-sinistra, contro la quale si ergono gli stessi consiglieri del Pd, ma permane in ogni caso a livelli molto bassi: circa il 25% in meno di quella dell’ambito territoriale di Caltanissetta tanto per esemplificare. Va invece riconosciuto il merito all’assemblea dell’ATO 5 di aver voluto scegliere il minimo tariffario fra le possibilità offerte dalla convenzione alla quale si era vincolati da tempo, e di aver messo in atto politiche tariffarie di particolare attenzione nei confronti delle famiglie bisognose del territorio con l’esenzione totale dal pagamento per i consumi fino a 44mc e il dimezzamento della quota fissa.”