Enna: Si respira aria di ottimismo tra i costruttori ANCE-Confindustria dopo l’approvazione da parte del CIPE del Piano regionale sui fondi FAS. Dopo mesi di dibattiti sul loro utilizzo il piano approvato il 31 luglio dal CIPE punta decisamente sulle infrastrutture. NORD-SUD principalmente ma anche interventi per il miglioramento delle infrastrutture idriche e delle dighe. Pirrone – Presidente ANCE Enna – in via di riconferma “Va dato merito all’On. Miccichè di avere data un primo segnale di forte concretezza. Auspichiamo ora che i finanziamenti impegnati con l’approvazione del Piano Sicilia, siano mantenuti e che le opere si possano finalmente vedere avviate.
Il momento ci appare un pò più roseo di qualche mese fà, infatti oltre agli interventi finanziati dai fas, di recente sono stati pubblicati due decreti che dovrebbero dare ossigeno al settore delle costruzioni. Ci riferiamo al Decreto Ass. LL.PP del 14 luglio che ha finanziato interventi di riqualificazione urbana nei comuni di Piazza Armerina (950milaeuro, Troina 860mila euro, Barrafranca 1,4 milioni di euro, Centuripe2,5 milioni di euro,Aidone 870mila euro, Cerami 320mila euro, Agira 1,4 milioni di euro, Regalbuto 1,7 milioni, Assoro 320mila euro. Cui vanno ad aggiungersi oltre 12 milioni per interventi in aree di insediamento produttivo di Serlinga, Centuripe e Aidone del D.Ass. Cooperazione del 6 luglio”.
“A questi vanno sommati i lavori per la scala mobile e quelli per l’infrastrutturazione ASI la cui assegnazione dovrebbe essere definita nei prossimi mesi”. “I finaziamenti avrebbero poturo essere ben superiorei se le amministarzioni avessero poturo presentare progetti definitivi, infatti alcuni Comuni si sono visti eslcusi proprio per queste ragiono. Da tempo evidenziamo l’importanza di dotere le amministarzioni di un parco progetti esecutivo. Il ritardo nell’utilizzo dei fondi comunitari potrebbe tradursi in un’esigenza di serarre i tempi e in questo cosa solo che presenterà progetti cantierabili potrà avere chance di finanziamento”. “Ribadiamo la necessità di dotarsi di progetti utili e cantierabili ma soollecitiamo anche le amministrazioni ad adoperarsi per stimolare il coinvolgimento dei privati in iniziative di riqualificazione urbana e del patrimonio immobiliare pubblico attraverso forme di finanziamento ed interventi pubblico/privato o interamente privato oggi possibili ed economicamente ampiamente sostenibili”.