CITTADINANZATTIVA INCONTRA L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI SICILIAMBIENTE

L’amministratore delegato di Sicilia Ambiente, avv. Salvatore Marchì, ed il coordinatore di Cittadinanzattiva, Ing. Francesco Stranera, si sono incontrati per fare il punto sulla situazione dei rifiuti in città ed in provincia e per parlare anche dei processi di rinnovamento che ha iniziato a  portare avanti la società. Abbiamo piacevolmente constatato, commenta Francesco Stranera, che sia il Presidente che l’Amministratore delegato di Sicilia Ambiente posseggono una rinnovata voglia di lavorare a favore del miglioramento del servizio offerto dalla società con contestuale contenimento e riduzione delle spese. L’avv. Marchì, ha illustrato al coordinatore di Cittadinanzattiva

il nuovo progetto strategico della società, volto all’ottenimento dell’efficienza del servizio e della raccolta differenziata, all’eliminazione delle consulenze e dei servizi non indispensabili, all’abbattimento dei fitti passivi ed il conseguente trasferimento in locali pubblici, all’acquisto delle forniture tramite la Consip, alla demolizione dei mezzi obsoleti, al ripianamento ed alla transazione dei debiti ed alla riattivazione dei flussi finanziari ordinari, all’applicazione delle nuove politiche retributive e contrattuali del personale, senza ulteriori aggravi di spesa per la società, ossia all’utilizzo dei dipendenti sulla scorta dell’effettive capacità degli stessi.
Abbiamo fatto una chiacchierata con alcuni dipendenti di Sicilia Ambiente, commenta Stranera, ed abbiamo notato in loro una riaccesa speranza per il futuro della società e nello stesso tempo è stata apprezzata la linea di azione non distruttiva ma collaborativa della nostra organizzazione volta all’ottenimento di una soluzione del problema che possa garantire un servizio ottimale ai cittadini ad un costo di gestione adeguato, paragonato anche ai costi di gestione di altre società del nord.
Noi di Cittadinanzattiva, a differenza di alcuni che hanno fatto solo speculazione politica sui rifiuti, facendo credere ancora oggi che da una parte ci stanno i buoni e dall’altra parte i cattivi, crediamo che errori, nel passato, ne siano stati fatti parecchi ma adesso occorre ricominciare daccapo, rimboccarsi le maniche e collaborare tutti insieme, nessuno escluso, per fare in modo che i cittadini recuperino la fiducia persa, a causa di scelte politiche ed aziendali sbagliate, e si ri-inneschi così un processo virtuoso di mutua fiducia tra il cittadino e la società che gestisce il servizio rifiuti e che quest’ultima deve a sua volta essere in grado di fornire le giuste garanzie ai cittadini che devono dover pagare per ciò che viene loro offerto ad un prezzo equo e giusto.
A nostro avviso occorre anche che Sicilia Ambiente diventi una grande, forte e stabile società di servizi, facendo in modo che acquisisca nuovi servizi e che altre società minori e poco utili, come ad esempio la Multiservizi, vengano sciolte, abbattendo così spese inutili di gestione doppie, con il conseguente confluimento dei servizi a Sicilia Ambiente.
Abbiamo detto all’Amministratore delegato di Sicilia Ambiente ed a suo tempo al Presidente dell’ATO RIFIUTI, continua Stranera, che secondo noi i cittadini debbono poter pagare il giusto dovuto per il servizio offerto, che tutti però debbono pagare ed in primis gli enti pubblici e che chi ha pagato in più debba ottenere una compensazione sulle prossime bollette e non tanto un rimborso che potrebbe essere anche costoso ottenerlo per il cittadino.
Qualcosa in questi mesi si è mossa, ovviamente anche a seguito del prestito della Regione siciliana a carico dei Comuni; le città vengono ripulite a dovere e sembra essere ritornata la normalità.
Occorre però che questa normalità non diventi eccezionalità fra qualche mese quando termineranno i soldi anticipati dalla Regione. I Comuni e la Provincia di Enna, in quanto soci di Sicilia Ambiente, non devono stare lì immobili a guardare  passivamente il susseguirsi degli eventi ma tutti insieme devono assumersi le proprie responsabilità per fare in modo che fra qualche mese non si ritorni punto ed a capo.
Cittadinanzattiva ha quindi fornito all’Amministratore delegato di Sicilia Ambiente la propria disponibilità a confrontarsi serenamente sulle varie problematiche ed ha proposto di creare insieme uno sportello informativo, così come hanno già sperimentato molte banche con lo “sportello amico”, che possa essere di ausilio e di tutela per il cittadino.
In un momento in cui, continua Stranera, sembra essersi riacquistata un pò di serenità, occorre quindi lavorare più che mai, insieme a tutti coloro i quali abbiano veramente a cuore l’interesse della collettività e lo sviluppo del nostro territorio, per fare in modo che Enna ritorni ad essere veramente una città “PULITA”…da tutti i punti di vista.