ENNA: GRANDE PARTECIPAZIONE PER LA VISITA DI BEPPE LUMIA. UN UOMO POLITICO NON OMOLOGATO

Un uomo politico non omologato. Che infrange gli ordini di partito, disobbedendo ai diktat di “cordate”  che premia una idea, i programmi, un sentire ed un patrimonio comune di valori. Un uomo che parla ad una Siclia che viene “prima di tutto,” non amato dalla nomenclatura interna del partito e a volte anche osteggiato, avversato, bistrattato e combattuto. Ma amato da una Sicilia più “vergine” o più smaliziata, affrancata dalla cultura del do ut des, che al momento opportuno in incognita affiora  e vota in libertà. Questo è Peppe Lumia, senatore del Partito democratico, che ieri sera a Enna alla sala polifunzionale di via dello Stadio, ha presentato la sua mozione candidandosi alla guida

 del partito regionale. “Una candidatura che rappresenta -ha sottolineato Rosalinda Campanile, una delle responsabili provinciali della componente politica Lumia-Crocetta, nell’aprire i lavori- “la speranza del cambiamento in Sicilia  e a Enna, la possibilità di un riscatto di un modo becero ed immorale di fare politica”. L’evento ha registrato un grande successo vista la numerosa partecipazione. E’ un Lumia che parla a tutto campo di lavoro, precariato, legalità.. “Voglio un Partito democratico –ha detto- aperto, innovativo, coraggioso che rompe tutti gli indugi e faccia dell’innovazione politica il suo cuore, della progettualità la sua mente, del radicamento del territorio le proprie gambe. Insomma un corpo vivo, dinamico, aperto alla società. Quella siciliana è una realtà per la quale vale la pena spendersi a cuore aperto con gioia e passione, per questo mi candido alle primarie a segretario del Partito democratico dei siciliani”. Quindi, Lumia lancia una sfida e dà un pugno allo stomaco al Pd siciliano che è da “scardinare –ha sottolineato- da tutte le logiche di apparato, di chiusura, di corruzione e, lasciatemi anche dire, di collusione mafiosa, per farne un grande partito”. “Voglio un partito –ha concluso- che ama la sua terra , che sa difendere gli interessi puliti della Sicilia. Un partito che sia forza di Governo e non va a Roma a svendere la propria dignità. Un partito autonomo che tratta con Roma con pari dignità da Partito democradico siciliano a Partito democratico nazionale. Un partito forgiato dal fuoco dell’innovazione”. Moltissimi gli interventi in sala. A chiudere l’evento l’europarlamentare Rosario Crocetta che l’elettorato siciliano a giugno ha promosso sul campo “leader” politico del Pd, che ha parlato di “una Sicilia sottomessa a logiche che non consentono a chi ha capacità di potersi realizzare ed esprimersi. Di un sistema politico/mafioso che obbedisce a progetti di classe, di settori, di famiglie, non a un progetto di bene comune.

Giacomo Lisacchi