“Stupiscono e lasciano sgomenti le dichiarazioni dell’assessore Venturi sul possibile storno delle somme destinate alla realizzazione del Parco di Regalato “sulla cantieristica navale siciliana”. Così Elio Galvagno e Salvatore Termine, deputati regionali del Pd, all’indomani dell’incontro tra Venturi e una delegazione di operai e sindacalisti della Fincantieri di Palermo, durante il quale l’assessore regionale all’industria si è impegnato a chiedere lo storno dei circa 90 milioni di euro provenienti dall’Accordo Quadro per il parco di Regalbuto ai Cantieri navali di Palermo. “In primo luogo – dichiarano Galvagno e Termine – sarebbe opportuno che l’assessore si informasse sullo stato di attuazione
del progetto del parco, piuttosto che considerare la mancata realizzazione come definitiva. Ma qualora, malauguratamente, l’opera non dovesse andare in porto, è chiaro i soldi non potrebbero che essere reinvestiti in provincia di Enna. Mi pare evidente – continuano i deputati del Pd – che il Governo regionale, con la stessa logica dello scippo dei fondi Fas alla Sicilia da parte del Governo Berlusconi, voglia impoverire sempre di più le province deboli dell’entroterra, che hanno difficoltà maggiori rispetto a tante altre realtà siciliane, invece che lavorare per reperire risorse ulteriori a quelle già stanziate per Regalbuto per dare una boccata d’ossigeno ai Cantieri di Palermo.
In Sicilia – concludono – viviamo una situazione drammatica, costantemente distratta da qualche annuncio che ha l’effetto “fuoco di artificio“, come l’arrivo di fondi Fas o la nascita del Partito del Sud. “Botti” che si spengono subito per riportarci alla triste realtà di un governo incapace di programmare, che per tale ragione perde costantemente, per esempio, i fondi europei, e che pensa di affrontare le emergenze sottraendo somme già destinate piuttosto che reperirne di nuove”.