“Ci è voluto un anno e mezzo, ma alla fine anche Monaco ha dovuto prendere atto del fallimento politico della sua Amministrazione. In effetti i segnali di questi ultimi mesi sono stati inequivocabili e noi siamo stati facili profeti. Solo qualche giorno fa, avevamo dichiarato che ormai Monaco non poteva più contare su di una maggioranza in Consiglio Provinciale, infatti l’annunciato disimpegno del partito della Destra e le dichiarazioni polemiche del Consigliere Sutera hanno rappresentato solo l’ennesima fibrillazione all’interno di una maggioranza da tempo inesistente. Monaco infatti aveva di già perso per strada la componente Grimaldi della PDL con il consigliere Malfitano, il Consigliere Colaianni
originariamente del MPA e di fatto anche il Consigliere dell’UDC Granata, in seguito alla nomina dell’assessore Litteri.
L’ultima verifica di maggioranza ed il conseguente rimpasto non sono serviti a rafforzare e ricompattare la compagine di centro destra ma semmai l’hanno indebolita ulteriormente in quanto sono emerse tutte le contraddizioni conseguenti alle stesse nomine di governo e sottogoverno, acuendo di conseguenza quelle esistenti negli stessi partiti di centro destra.
Avvertendo di non essere più disponibile a sottostare ai continui ricatti della coalizione, Monaco tenta un estremo disperato tentativo di ricompattare la maggioranza lanciando un velato segnale: o si cambia o si torna a casa.
Anche l’apertura al dialogo con le forze di opposizione che emerge dalla dichiarazione del Presidente appare tardiva e dettata più dalla disperazione che da un reale convincimento; non si capirebbe infatti perché sino ad oggi Monaco non abbia mai pensato di aprire un serio confronto con il centro sinistra, seppure nel rispetto dei reciproci ruoli.
Si tratta di un crisi strutturale dovuta ad assenza di cultura di governo ed incapacità amministrativa di questo centro destra che ha paralizzato l’ente provincia ed inibito qualsiasi ipotesi di sviluppo del territorio. Non è continuando a tutti i costi che si dimostra la propria coerenza. Noi riteniamo che senza una maggioranza Monaco debba restituire il proprio mandato agli elettori. “