Da un paio di mesi ad Enna circola una nuova moda:la Zoofobia (paura degli animali). Tra le varie denuncie della gente gli organi di informazione raccontano di catture non selettive di cani randagi sul territorio comunale ad opera della Ditta MIMIANI Srl di Caltanissetta, e le operazioni di accalappiamento non sarebbero indirizzate verso cani mordaci o malati o comunque problematici, ma indistintamente rivolte ad una generica quanto irrazionale rimozione degli animali liberi sul territorio;i cani così catturati risultano condotti presso il canile privato della Ditta MIMIANI Srl ed ivi mantenuti a spese del Comune di Enna. Si nota subito che in questa città aleggia un po’
di ignoranza tra che la gente non ha molta stima degli animali d’affezione e tra chi invece ha una fobia, sembrerebbe infatti, che molti dei nostri cari cittadini preferirebbero l’abbattimento di questi randagi per ridurre spese di gestione canili ed eliminare il problema alla radice. Invece a quanto pare il problema di fondo è un altro: la mancanza di prevenzione al randagismo. La LAV ha appreso l’imminente apertura dell’ambulatorio veterinario comunale deputato sia alle operazioni di sterilizzazione ed anagrafe dei randagi, così come previsto dalla L.281/1991 e dalla L.r. 15/2000, sia alle prime cure e pronto soccorso nei casi di investimento, ferimento di animali, con l’ausilio dei veterinari dell’ASP di Enna. Ciò dovrebbe accadere a partire dal 1°ottobre. “Auspichiamo vivamente che sia davvero cosi e che la data di apertura non slitti ancora una volta, poiché la situazione sta raggiungendo livelli di criticità davvero insostenibili”, dichiara Lorena Sauli responsabile provinciale LAV.
La sola soluzione del canile, molti credono che sia auspicabile, solo perché i cani mangiano, bevono e dormono. Ma quasi mai all’interno dei canili la salute e il benessere psicofisico del cane vengono garantiti. Il canile diviene spesso una prigione che relega il cane a vita in un box di pochissimi metri quadri.
Per questo la lav chiede ai cittadini di riflettere e di non acquistare cani incrementando così lo sfruttamento di animali a fini commerciali. Se si sceglie consapevolmente di vivere con un animale è meglio dare la possibilità a chi si trova in un canile e aspetta di poter vivere degnamente conducendo finalmente una vita sana e senza maltrattamenti.
La lav inoltre raccomanda anche la sterilizzazione dei nostri amici a 4 zampe. come una scelta responsabile nei confronti degli animali con i quali viviamo, ma anche nei confronti degli sfortunati randagi.
Inoltre, si spera che tutto ciò avvenga in un immediato futuro anche con l’aiuto dei cittadini così da non ripetersi più fatti di crudeltà umana come quella avvenuta circa un mese fa da parte di un clandestino che a Pergusa prendeva a bastonate un randagio indifeso: la gente che la pensa o che mette in mostra queste atrocità fa parte di una RAZZA DISUMANA.