L’argomento sul progetto della cosiddetta scala mobile torna ancora di attualità. E’ arrivato il momento che le forze politiche sostenitrici dell’opera valutino l’oggettiva impossibilità, per motivi assolutamente tecnici, di realizzare il complesso percorso meccanizzato tra Enna Bassa ed Enna Alta. Con l’ultimo atto di revoca del parere, già condizionato, da parte dell’ingegnere capo del Genio Civile di Enna è ormai da considerare concluso il tentativo di portare avanti, anche con tappe forzate, la realizzazione del progetto. Cosa fare davanti a questa difficile situazione? Il partito del MPA non intende in questo momento rivendicare posizioni di differenzazione, già ampiamente note,
sulla qualità dell’opera, ma vuole esprimere una preoccupazione ed un proposito : da una parte, esprimiamo il timore che il territorio dell’ennese possa essere penalizzato dalla perdita di un ingente finanziamento e di risorse da utilizzare nell’interesse della comunità, dall’altro, ribadiamo ancora una volta che il percorso più idoneo ed efficace nella programmazione di opere di grande valenza ed interesse nel territorio debba essere ampiamente partecipato e sempre volto al coinvolgimento di tutta la classe dirigente politica e di tutte le istituzioni. In tal modo, i progetti diventano condivisi, utili e più rispondenti alle reali esigenze della popolazione. Per queste ragioni il gruppo consiliare e gli assessori del mpa si faranno parte attiva perché si pongano in essere ,assieme a tutte le forze politiche, tutte le azioni necessarie per salvaguardare il finanziamento destinato alla Provincia di Enna, tuttora messo a repentaglio dopo il sopraggiunto parere negativo del Genio Civile. Questa nostra determinazione ha sempre caratterizzato la posizione del Mpa : siamo stati ingiustamente accusati di disfattismo e di leggerezza amministrativa quando abbiamo solo sostenuto un nostro esplicito giudizio negativo sulla “bontà” dell’opera, siamo stati sempre convinti che la certezza delle risorse sarebbe stata meglio garantita se si fosse elaborato e progettato un intervento più confacente alle reali esigenze di mobilità pedonale e veicolare del territorio e non un intervento originato da sollecitazioni emergenziali e da accelerazioni dovute ad una tempistica molto rigorosa. La fretta , come dice un noto proverbio, può essere molto dannosa . Ora è venuto il momento della riflessione e ci auguriamo di una oculata e razionale ripartenza : si riprogettino, nelle sedi istituzionali preposte, interventi di somma utilità per le comunità amministrate e si difendano compattamente i finanziamenti destinati a questo territorio.
I consiglieri provinciali e gli assessori del MpA – Provincia Regionale Enna