PARCO DI REGALBUTO. ELIO GALVAGNO (PD): “PRONTI AD APRIRE UNA VERTENZA. CHIESTO UN INCONTRO A BERLUSCONI”

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Dura presa di posizione dell’On. Elio Galvagno, deputato regionale del Pd,  alla vigilia dell’annunciato incontro tra l’Assessore regionale all’industria e il ministro Scajola, in cui, ha dichiarato Venturi “verrà affrontata la questione delle risorse che servono alla Sicilia per sostenere le imprese ed alcuni presidi industriali di vitale importanza per l’economia dell’Isola”. La richiesta, già annunciata a più riprese nelle scorse settimane, è di stornare le somme destinate alla realizzazione del Parco di Regalbuto ai Cantieri navali di Palermo. “Evidentemente per l’assessore Venturi la provincia di Enna non è “Sicilia” e non rientra tra le emergenze sociali ed occupazionali che questo Governo

 regionale intende affrontare. – dice l’On. Galvagno – Trovo inaudi o ed estraneo a qualsiasi buona prassi istituzionale che Venturi non si sia preoccupato, prima di lasciarsi andare ad annunci e proclami a cui questo Governo ci ha ormai abituati, di sentire il territorio, le istituzioni locali, informandosi sullo stato di attuazione del progetto del parco, piuttosto che considerare la mancata realizzazione come definitiva. Ma, come ho già più volte ribadito, è chiaro che,  anche qualora, malauguratamente, l’opera non dovesse andare in porto, i soldi non potrebbero che essere reinvestiti in provincia di Enna. Mi pare evidente – continua il deputato del Pd – che con la stessa logica imposta dal duo Tremonti – Bossi, che tende a dividere in due il Paese, abbandonando al proprio destino il Mezzogiorno e le aree più depresse, il Governo Lombardo voglia impoverire sempre di più le province deboli dell’entroterra, che hanno difficoltà maggiori rispetto a tante altre realtà siciliane, invece che lavorare per reperire risorse ulteriori a quelle già stanziate per Regalbuto per dare una boccata d’ossigeno ai Cantieri di Palermo. Intraprenderemo tutte le iniziative, parlamentari e politiche  – conclude Galvagno – per impedire che, con una scorciatoia frutto dell’ormai evidente incapacità di programmare di questo Governo regionale, si pensi di risolvere l’emergenza dei cantieri navali, pure importante, sottraendo somme già destinate ad altri scopi. Per questo l’Assessore Venturi può già ritenere aperta quella che consideriamo una “vertenza Enna”, e già nei giorni scorsi la deputazione ennese, il Presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, e una rappresentanza dei sindaci hanno chiesto un incontro su questo tema al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per impedire che si compia l’ennesimo, grave ed ingiustificato scippo ai danni del territorio ennese”.