Dott. Ferrari, questo batti e ribatti via stampa sta diventando stucchevole e, pertanto, pur ringraziando i mezzi di informazione per il loro involontario ruolo di sede di dibattito, non risponderemo più a questi inviti al dialogo a mezzo stampa. Il motivo per cui rispondiamo è solo quello di fare pubblica chiarezza sulle nostre posizioni e di ribadire, ancora una volta, che noi abbiamo sempre cercato il dialogo, sono loro che si sono svegliati dopo più di un anno. Allora, anziché continuare a polemizzare, anche perché la gente si annoia ed ha problemi più seri da affrontare ed istanze più concrete da rivolgere alla politica, faremo anche noi come si usa oggi, porremo dieci domande al Dott. Ferrari
ed ai suoi amici del PDL e solo dopo risposta chiara a queste domande decideremo se le offerte di dialogo sono sincere o solo strumentali. 1. Le sembra giusto che l’On. Grimaldi venne rimosso da Assessore, nonostante la designazione elettorale, senza fare spazio a nessuna persona di suo riferimento? 2. E’ corretto che la pur esuberante ma politicamente incisiva e disinteressata attività politica del Dott. Malfitano venga continuamente ostacolata, costringendolo a reiterare la consegna di documentazione per verificare la sicurezza delle scuole della Provincia con le scuse più banali o, peggio, sospette?
3. E’ disposto a rinnegare un suo documento del gennaio 2009 dove si diceva che “con Grimaldi ed i suoi non sareste mai andati insieme”?
4. E’ disposto a chiedere al Presidente Monaco di rimettere la querela presentata nei confronti del Dott. Sergio Malfitano?
5. Ritiene che la conduzione dell’azione politica ed amministrativa della Provincia sia caratterizzata da un svolta oppure non si è ancora messo mano ai problemi concreti e si rincorrono le emergenze senza un disegno complessivo?
6. Come spiega la sconfitta elettorale ad Aidone, di cui è colpevole senza dubbio la vostra corrente politica, che ha condotto tutte le trattative senza coinvolgere il Coordinatore Provinciale On. Ugo Grimaldi, così lasciando fuori un fetta di elettorato che è divenuta decisiva per la sconfitta del candidato del PDL?
7. Pensa che, se la situazione dovesse replicarsi nei comuni dove si voterà per le prossime amministrative, la sinistra avrà davanti a sé un’autostrada per la vittoria e quanto è disposto ad adoperarsi perché ciò non accada?
8. Le risulta che la nostra parte del PDL abbia rifiutato mai il dialogo, ma sia stata sempre respinta, a parole e con i fatti, dalle scelte politico amministrative della Provincia?
9. E’ sicuro che tutti gli assessori inizialmente nominati dal Presidente Monaco fossero di centro destra?
10. Infine, riconosce che l’On. Grimaldi, Deputato Nazionale del PDL, sia ancora il Coordinatore di FI ed ammette che le sue riunioni con altri esponenti, pur qualificati, di FI siano state affette da scorrettezza politica ed abbiano prodotto i danni che sappiamo?
Dott. Ferrari, risponda con sincerità a queste domande e lo faccia in pubblica assemblea, perché nessuno di noi ha niente da nascondere: il PDL è della gente, non è mio o suo o di altri, perché è il popolo che lo ha voluto e, difatti si chiama “Popolo della libertà”.