Dopo cinque lunghissimi anni di stasi agonistica, sembra che qualcosa cominci a cambiare. Lo comunica ufficialmente il Presidente dell’Ente Autodromo Mario Sgrò che annuncia nel corso di una conferenza stampa la volontà della Fia di approvare il progetto presentato nei mesi scorsi dall’Ente autodromo di Pergusa. La Fia hachiesto al Presidente Sgrò di avere notizie circa i tempi necessari per apportare le modifiche sul circuito automobilistico al fine di assegnare eventuali competizioni agonistiche da assegnare il prossimo 25 settembre. Entro Marzo – Aprile 2010 dovrebbe quindi concludersi la fase burocratica con la presentazione
del piano di gestione da parte del comune di Enna e del piano d’impatto ambientale della Provincia Regionale di Enna. Finita questa fase si potrà quindi presentare una richiesta di finanziamento dei lavori e pubblicare l’appalto concorso per l’aggiudicazione dello stesso. L’obiettivo è quello di mettere la Fia nelle condizioni di assegnare competizioni agonistiche internazionali a questo circuito, come accadeva fino al 2004.
Nel corso della riunione parigina la Fia ha concesso a Pergusa la licenza di secondo grado di circuito internazionale che permetterà a questo circuito di ospitare tutte le competizioni agonistiche tranne formula 1 e relativi test.
La parte decisiva tocca adesso agli enti locali a cui spetta il compito di fare sistema e lavorare per il territorio, al fine di evitare a forze contrarie di ostacolare questo percorso.
“Non saremmo di certo noi a fermare questa rinascita – afferma il vice sindaco di Enna Giuseppe Petralia – a giorni daremo l’incarico ad una equipe di professionisti specializzati di redigere il piano di utilizzazione dell’autodromo al fine di superare positivamente l’attuale normativa europea e nazionale. Sono fiducioso e credo che la redazione di questi strumenti abbia tempi tecnici ristretti”.
Più cauto Ugo Grimaldi (Pdl) che invita la deputazione regionale e i rappresentanti degli enti locali a chiedere un immediato incontro con il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo per chiedere cosa vuole fare di questa martoriata provincia. Non vorrei che ancora una volta venga studiato un piano che possa ostacolare di fatto l’iter burocratico dei lavori. Quello di oggi è sicuramente un grande risultato, ma non dobbiamo però abbassare la guardia. Abbiamo già tristemente assistito a troppi scippi compresi quelli sul parco tematico di Regalbuto e sulla scala mobile. Oggi più che mai è necessario fare sistema e organizzare tavoli tecnici in grado di seguire l’avanzamento dei lavori.”
Condivido pienamente quanto detto da Ugo Grimaldi conclude Crisafulli. “Ma in questo territorio c’è chi pensa a portare investimenti e chi promuove il cammino del silenzio. Dobbiamo impedire questo saccheggio.”
Mario Barbarino