Il sit-in di ieri 19 ottobre a Palermo davanti la Presidenza della Regione ( affiancato da quello davanti la sede centrale del Banco di Sicilia) organizzato da Cia e Confagricoltura a cui hanno aderito le centrali cooperative e numerosi comuni dell’Isola e che ha visto la partecipazione di oltre tremila agricoltori, si è sciolto in tarda serata dopo l’incontro con l’assessore regionale all’agricoltura, Michele Cimino e il presidente della Regione Lombardo. Nel corso dell’incontro l’assessore e il governatore si sono impegnati perché nell’odierna riunione di Giunta venga dichiarata la crisi di mercato facendo poi pressing nei confronti del governo nazionale per la notifica
a Bruxelles cosicchè possano essere sospesi i pagamenti di contributi previdenziali e cambiali agrarie, ma anche per finanziare il fondo di solidarietà nazionale e la stabilizzazione delle agevolazioni sui contributi previdenziali (che scade il 31 dicembre di quest’anno).
Sul piano regionale gli impegni di Lombardo e Cimino riguardano la istituzione di tavoli di crisi specifici per i diversi comparti produttivi convocati ogni due settimane per sottoporre a continua verifica e monitoraggio i risultati conseguiti.
Tra gli impegni presi durante l’incontro il consistente aumento della dotazione per l’erogazione dei prestiti senza garanzia fino a 30mila euro erogati dalla Crias a favore degli agricoltori per assicurare la formazione delle scorte e l’acquisto dei prodotti necessari alle operazioni colturali (concimi, fitofarmaci, coperture, ecc). Le domande si potranno fare a partire dal 16 novembre.
Nel frattempo, grazie all’anticipo del pagamento dei premi comunitari pari al 70 per cento, sarà presto disponibile una certa liquidità alle aziende che contribuirà a fronteggiare i bisogni degli agricoltori, delle loro famiglie e delle aziende.
Il tema più scottante rimane quello dei debiti e della stretta creditizia. Lombardo si è impegnato a convocare entro una decina di giorni le banche per definire una volta e per tutte le metodologie di ristrutturazione dei debiti, attuando la norma già presente nella legge finanziaria del 2009 e rispetto alla quale gli istituti bancari hanno manifestato finora forti resistenze.
E per difendere le produzioni siciliane valorizzandole, con la conseguente rivalutazione commerciale e il rialzo dei prezzi all’origine, Cimino e Lombardo si sono impegnati per controlli sulle merci di provenienza estera effettuati con maggiore competenza e professionalità e a convocare appositi tavoli interprofessionali dove produttori, trasformatori e commercianti possano trovare ciascuno la propria convenienza nella valorizzazione delle produzioni isolane.
Carmelo Gurrieri, presidente Cia Sicilia, accompagnato in delegazione da Francesco Salamone Presidente della CIA di Enna, e Gerardo Diana, presidente regionale di Confagricoltura, alla fine dell’incontro hanno espresso prudente soddisfazione. “L’intento principale della manifestazione era quello di riportare con la serietà necessaria, considerata la gravità dei problemi, i temi agricoli nell’agenda politica del governo regionale”. “Saremo a vigilare costantemente perché si passi velocemente dalla politica del dire alla politica del fare, informando costantemente i nostri associati dei risultati ottenuti, sapendo che se dovesse essere necessario, siamo pronti a scendere di nuovo in piazza”.