Replica così il coordinatore di Cittadinanzattiva di Enna, Ing. Francesco Stranera, alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio comunale di Enna e del Vicepresidente del consiglio provinciale. Accolgo con vero piacere che due importanti rappresentanti istituzionali come il Presidente del Consiglio comunale, Paolo Gargaglione, ed il vice-presidente del consiglio provinciale, Paolo Buscemi, si interessano ed apprezzano le attività di Cittadinanzattiva realizzate sia a livello locale che nazionale, ma mi corre l’obbligo fare alcune precisazioni. Dovrebbe sapere benissimo il presidente del consiglio comunale, che nel passato ha anche collaborato con la nostra organizzazione ed in particolare
nel progetto uso civico dell’acqua (anno 2002) che l’attività di Cittadinanzattiva, sia a livello locale che nazionale, si esplica in genere sulla base di una cattiva o carente amministrazione della cosa pubblica.
Orbene per quanto riguarda la problematica dei costi del servizio idrico integrato, così come hanno ben detto i due illustri rappresentanti istituzionali, Cittadinanzattiva a livello nazionale ha condotto un’approfondita indagine…ma i due illustri rappresentanti si sono mai chiesti chi si è occupato ad Enna di fornire dati ed informazioni alla segreteria nazionale di Cittadinanzattiva? A conferma di tutto ciò invito i due illustri rappresentanti ad informarsi meglio dell’attività della scrivente associazione direttamente con il direttore generale ed il responsabile tecnico dell’ATO n. 5, ovvero con il presidente ed il direttore amministrativo di Acquaenna, con i quali invece si sta tentando di avere un confronto costruttivo e non distruttivo per il bene della collettività…cercando di non ripercorrere alcuni errori commessi nella vicenda ATO RIFIUTI.
Cosa ben diversa invece succede al Comune di Enna, dove le proposte e le richieste a favore della collettività della scrivente associazione in genere trovano le porte chiuse con l’attuale amministrazione comunale.
Fanno bene a ricordare i due illustri rappresentanti la vicenda del Venerdì Santo, che ancora rappresenta una ferita aperta per tutta la comunità ennese e non solo, e soprattutto per la questione del piano traffico che sta penalizzando non solo i commercianti e gli abitanti della zona ma anche coloro i quali raggiungono il capoluogo per motivi lavorativi.
L’attività frenetica di Cittadinanzattiva, così come la definiscono i due illustri rappresentanti istituzionali, è dovuta purtroppo alla presenza di innumerevoli problematiche non risolte in città per una carente attività politica-amministrativa del Sindaco di Enna e di questa amministrazione comunale.
Considerato pertanto che il presidente del consiglio comunale ed il vice-presidente del consiglio provinciale si sono premurati a ricordare e menzionare le numerose attività svolte dalla scrivente associazione, non mancherà in futuro alla stessa organizzazione di ricambiare la cortesia agli illustri rappresentanti istituzionali cercando di ricordare le attività svolte dagli stessi a favore collettività, se mai ce ne fossero state, e soprattutto attenzionare maggiormente da qui in avanti il loro operato al fine di fornire dettagliate informazioni alla gente sulle tante cose fatte e non fatte in questi anni di amministrazione Agnello.