ENNA: AL VIA I CANTIERI DI LAVORO PER 96 DISOCCUPATI. SODDISFAZIONE DELL’ON.ELIO GALVAGNO (PD):

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Cantieri regionali di lavoro per disoccupati. Pubblicata la circolare che consente di attuare “una delle principali misure anticrisi contenute nella Finanziaria” dice Elio Galvagno, deputato regionale del Pd e promotore della misura votata dall’Ars la scorsa primavera. Novantasei i cantieri che potranno partire in provincia di Enna, così ripartiti nei singoli comuni in base alla popolazione: 7 cantieri ad Enna, Piazza Armerina, Nicosia e Leonforte, 6 a Barrafranca, 5 rispettivamente a Troina, Agira, Valguarnera, Regalbuto, Pietraperzia, Centuripe, Villarosa, Assoro, Aidone e Catenanuova, 4 a Calascibetta e Gagliano C.to, e 2 nei comuni di Nissoria, Cerami e Sperlinga.

 

I comuni, per accedere al finanziamento, dovranno fare pervenire, entro il 15 dicembre istanza di finanziamento all’Assessorato regionale del lavoro.

L’apertura dei cantieri di lavoro dovrà essere finalizzata, recita la circolare pubblicata venerdì 16 ottobre “oltre che alla costruzione, anche alla sistemazione e/o manutenzione di opere di pubblica utilità e di interesse pubblico o sociale da realizzare su aree appartenenti al demanio o al patrimonio comunale”.

“Quello dei cantieri di lavoro – dichiara Galvagno – è uno strumento già sperimentato, che gode del favore delle Amministrazioni locali che negli anni passati ne hanno fatto uso, con risultati positivi di cui viene conservata memoria ancora a distanza di anni. “L’impiego di lavoratori disoccupati in cantieri di lavoro, – dice ancora il deputato del Pd – rappresenta oggi uno strumento importante che, se integrato ad altri progetti, può offrire una esperienza di lavoro concreta, una occasione di formazione e, nello stesso tempo, diventare l’unico ammortizzatore sociale che permetta agli enti locali di avviare disoccupati al lavoro o di sostenere le persone in una fase economica assai difficile. Basti pensare che nei 96 cantieri previsti nel nostro territorio troveranno occupazione 96 geometri o ingegneri, 96 istruttori di cantiere e circa 1.350 operai per almeno 51 giorni lavorativi e con diritto a percepire, a fine cantiere, l’indennità di disoccupazione”.

I vantaggi che scaturiscono dalla istituzione dei cantieri regionali di lavoro sono, dunque, molteplici. “Innanzitutto a favore dei Comuni, che avranno la possibilità di realizzare piccole opere di manutenzione o altri lavori edili sul proprio patrimonio immobiliare, sopperendo ad una ormai cronica carenze di risorse finanziarie nelle casse comunali. E soprattutto a beneficio delle molteplici tipologie di soggetti che potranno fruire dei vantaggi connessi all’istituzione dei cantieri di lavoro, considerato che nel processo potranno essere coinvolti tecnici laureati o diplomati, per la fase della progettazione e per la direzione dei lavori, imprese fornitrici (materiali edili, infissi, materiale elettrico ecc) imprese di noleggio per le attrezzature, imprese di trasporto, operai qualificati e manovalanza comune. Ogni cantiere – conclude Elio Galvagno – avrà un importo di 111.280,00 euro, per un totale, in provincia di Enna, di quasi 11 milioni di euro. Naturalmente la somma sarà ripartita per metà in manodopera e per metà in fornitura materiali, consentendo così di dare ossigeno anche al settore commerciale. “Tutto ciò – conclude Elio Galvagno – senza creare nuove forme di precariato e facendo fronte in maniera concreta alla disoccupazione imperante, che sta producendo anche una preoccupante ripresa del fenomeno dell’emigrazione, con lo spopolamento soprattutto dei piccoli comuni dell’isola”.

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