UIL FPL ENNA: NUOVI CONTRATTI INFERMIERISTICI ALL’UMBERTO I. “NON VORREMMO MINIMAMENTE PENSARE CHE FOSSE INIZIATA IN ANTICIPO LA CAMPAGNA ELETTORALE”

In un momento di grande crisi economica come quello che sta attraversando il nostro Paese ed in particolare la nostra Provincia, la sottoscrizione di ben ventidue contratti di lavoro, così come è avvenuto all’AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE, non può che essere accolta con grande soddisfazione dal mondo del lavoro.  Ventidue infermieri professionali, dal 1° di novembre, andranno, anche se per un periodo limitato, a colmare dei vuoti in dotazione organica, in quanto i reparti presentano delle carenze. Si spera che l’assegnazione del personale avvenga con criterio e guardando alla ottimizzazione dei servizi, purtroppo, però, sembrerebbe che la disposizione di servizio emanata

dalla Direzione Aziendale dell’ospedale “Umberto I” non sia stata esitata seguendo questa logica. Della forza lavoro assunta ne gioverebbero reparti che non presentano vuoti in organico, a discapito di reparti che non riescono a fornire i “livelli essenziali di assistenza” come per esempio l’unità operativa complessa di rianimazione che, tra l’altro, in questi giorni ha anche aumentato l’offerta alla utenza incrementando dai sei a sette i posti letto oppure dell’unità complessa di terapia intensiva neonatale e di terapia semi intensiva presente presso il reparto UTIN.
Abbiamo in questi due mesi, da quando si è insediata la nuova direzione, manifestato la necessità di intervento in questi due reparti e ci era stato detto che senza forza lavoro, l’Azienda non avrebbe potuto dare seguito alle necessità strutturali dei reparti stessi; sembrerebbe che l’ordine di servizio, che diventerà operativo dal 1° novembre, andrebbe  a “premiare” reparti che non presentano disfunzioni o che per lo meno non presentano carenze strutturali forti, ci riferiamo al pronto soccorso con cinque unità, quattro in urologia dove esiste anche una reperibilità, cinque in ostetricia, una unità all’UTIC con dotazione organica efficiente supportata anche dal servizio di pronta disponibilità da parte del personale infermieristico, mentre, invece, una sola unità in rianimazione ed in pediatria. Se così fosse, bella logica di ripartizione della forza lavoro. Un bel capolavoro!!
Con l’occasione denunciamo pubblicamente delle disfunzioni di carattere organizzativo quali: la preparazione delle cosiddette soluzioni parenterali, che non avviene nei locali idonei, mettendo a rischio la salute dei neonati e del personale dell’UNITA’ DI TERAPIA INTENSIVA NEONATALE ed inoltre, il personale del reparto di Radiologia da anni non viene sottoposto ai controlli preventivi stabiliti dalle legge ed in particolar modo quelle figure professionali “professionalmente esposti a radiazioni ionizzanti”.
In conclusione facendo riferimento all’ordine di servizio relativo alla distribuzione del personale infermieristico, non vorremmo minimamente pensare che fosse iniziata in anticipo la campagna elettorale per le elezioni comunali? No, questa distribuzione a parere dello scrivente potrebbe essere, invece, frutto di superficialità.
IL SEGRETARIO GENERALE
     GIUSEPPE ADAMO