Mercoledì 21 ottobre u.s. è stata siglata la convenzione tra la Provincia-settore Solidarietà sociale e l’Unione ciechi- sezione di Enna -per la gestione del servizio relativo ad “attività integrative in orario extrascolastico domiciliari in favore dei non vedenti che frequentano scuole e università del territorio ennese”. Una apposita legge regionale attribuisce alle Province l’assistenza a ciechi e sordomuti rieducabili ,attraverso vari interventi, quali il ricovero in istituti adeguati alle esigenze della categoria e prevede, inoltre, forme di intervento nell’ambito dell’istruzione e della formazione professionale. Le prestazioni , a cura di insegnati esperti, vengono effettuate a casa
dell ‘interessato dal 1 giorno successivo all’affidamento del servizio fino alla conclusione delle attività dell’istituto frequentato, per un massimo di 9 mesi, secondo le disposizioni dell’Assessorato regionale competente.Le interruzioni sono previste durante le festività natalizie e pasquali .L’ ammontare massimo da usufruire per ogni mese è 69 ore per ogni singolo utente.Per i non vedenti universitari verranno messe a disposizione, (per ogni singolo utente,)un massimo di 660 ore annue da gestire durante l’anno accademico, secondo le proprie esigenze, con la stessa decorrenza prevista per gli altri interventi.
Le attività in parola verranno espletate da lunedì a sabato per tre ore giornaliere.
“Questa Amministrazione- fa presente il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco-è attenta ad ogni possibile intervento legislativo che agevoli e renda piu’ facile la vita di chi soffre per ragioni al di fuori della propria volontà. Siamo così in grado di tenere conto delle esigenze collettive delle classi piu’ deboli e di organizzare al meglio quanto viene disposte dalle leggi in materia.”