IL PROGETTO “COSA C’E’ KE NN VA” DIVENTA UN PROGRAMMA DI RADIO UNO

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Dopo essere stato nominato progetto pilota per le scuole d’Italia ed essere stato premiato al Quirinale e al ministero della Pubblica istruzione, conquista uno spazio nazionale all’interno del media preferito dai giovani. Il progetto “Cosa c’è ke nn va”, che va avanti ormai da più di un anno al liceo Socio-psico-pedagogico “Dante Alighieri” di Enna, diventa uno spazio radiofonico fisso all’interno di Radio Uno. L’intento è quello di continuare a diramare ad ampio raggio il messaggio racchiuso nella domanda “Cosa c’è ke nn va”, aprendo una breccia nell’universo del disagio giovanile, dando spazio alle testimonianze dei ragazzi che ce l’hanno fatta, sono riusciti ad emergere

dalla dipendenza di droga e fumo, dall’alcolismo, dall’anoressia e dalla bulimia, dalla violenza di gruppo, dall’autolesionismo. Una finestra sul “mal di vivere” dei giovani, insomma, già inaugurata lunedì 9 novembre all’interno del programma News Generation, il giornale radio dei ragazzi dedicato al mondo della scuola, ideato e condotto dalla giornalista Alma Grandin, in onda ogni lunedì alle 13.45.

Nella scorsa puntata alcuni studenti dell’istituto “Alighieri” e del liceo classico “Napoleone Colajanni” di Enna che fanno parte del gruppo di coordinamento del progetto, hanno raccontato in diretta la loro esperienza nel portare avanti il messaggio di apertura alla “vita vera” in giro per le scuole d’Italia, attraverso incontri, dibattiti, storie di vita, ma anche musica e video. «Vogliamo inaugurare un nuovo spazio radiofonico, lontano dal mondo delle modelle e dei lustrini della televisione – hanno detto gli studenti Chiara Colajanni, Grazia Giaggeri, Daniele Di Bella e Lorena Nicoletti – per dare spazio alla voce di chi è stato intrappolato dal bullismo, da disturbi alimentari, dalla dipendenza di alcol e droghe e che in qualche modo ne è però uscito, tornando alla luce». Colonna sonora del programma, la canzone “Cosa c’è ke nn va”, scritta dalla docente Giovanna Fussone, il cui videoclip è stato dedicato a Erika Piccillo, madrina del progetto, ex studentessa del pedagogico (ormai universitaria) che dopo anni trascorsi in clinica per cercare di recuperare peso, è ritornata a vivere più serenamente e a studiare, dando scacco all’anoressia.

I giovani di tutta Italia possono inviare le loro testimonianze all’indirizzo web [email protected] oppure a [email protected], o ancora lasciare un messaggio alla segreteria del numero verde di Radio Uno 800.050469, senza dimenticare di lasciare un numero di telefono dove essere ricontattati. Gli scritti e i racconti saranno vagliati dal gruppo di coordinamento del progetto e dalla redazione Rai e i più significativi saranno proposti in diretta radiofonica, attraverso la viva voce dei testimoni.