L’assessore alla Pubblica istruzione, Dario Cardaci, ha incontrato stamani una delegazione di studenti degli istituti superiori della provincia che hanno promosso un corteo cittadino per protestare contro alcuni problemi che riguardano il mondo della scuola e in particolare la situazione dell’edilizia scolastica. Ad affiancare l’assessore Cardaci anche i due dirigenti competenti in materia di Pubblica Istruzione ed di Edilizia scolastica, rispettivamente, Geppina Gatto e Enrico Cascio. “E’ stato un confronto aperto e franco- ha commentato Cardaci- che ha permesso di chiarire alcuni aspetti legati soprattutto alla sicurezza degli edifici e di sgombrare il campo da facili polemiche che
di fatto non aiutano ad affrontare e a risolvere il problema” . Dopo avere ascoltato le ragioni della delegazione che ha chiesto un maggiore impegno dell’Amministrazione per garantire scuole più sicure, Cardaci ha ricordato come il problema non riguardi solo la provincia di Enna ma l’intero territorio nazionale e che sicuramente non è di facile ed immediata soluzione considerato che l’impegno finanziario richiesto è oltremodo oneroso. “Le risorse destinate alla Provincia non sono sufficienti occorre quindi , ha sottolineato Cardaci- che la deputazione regionale e nazionale ponga nelle sede opportune con forza questa problematica , oramai atavica, per riuscire ad ottenere i finanziamenti necessari”. L’Ente , intanto, così come ha spiegato il dirigente Enrico Cascio ha avviato relativamente al problema sismico 8 verifiche strutturali utilizzando un finanziamento di 300 milioni di euro della Protezione civile regionale. Sono in corso, inoltre, lavori di adeguamento nella sede del liceo classico di Enna e nell’istituto tecnico industriale di Piazza Armerina. “Mi preme sottolineare- ha ribadito Cardaci- come l’ attenzione dell’Amministrazione è alta e che non si abbasserà la guardia convinti come siamo che dotare le nostre scuole di strutture adeguate e soprattutto sicure è un nostro preciso dovere come amministratori e un diritto come cittadini”.