ENNA: GLI STUDENTI DELL’UDS MINACCIANO DI OCCUPARE IL PALAZZO DELLA PROVINCIA PER STIMOLARE IL RILANCIO DELL’EDILIZIA SCOLASTICA

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Lo sciopero delle studentesse e degli studenti del 17 novembre è stata una giornata di mobilitazione generale che ha coinvolto non solo gli studenti medi ma anche universitari e ricercatori, scesi in piazza per la prima volta assieme, con una sola piattaforma rivendicativa. Enna dal canto suo ha fatto sentire la sua voce per rivendicare il diritto allo studio; fondi per l’edilizia scolastica; accessibilità al sapere; una didattica innovativa; la contrarietà al Ddl Aprea che prevede l’ingresso dei privati nelle scuole; contrarietà alla trasformazione in fondazioni private delle università; fondi per la ricerca; democrazia partecipativa; libertà di informazione e pace.  “Ieri siamo scesi in piazza per rivendicare il diritto

 allo studio e l’accessibilità ai saperi, un corteo colorato da bandiere, slogan – dichiara Dalila Gennaro dell’Unione degli Studenti – e da molta rabbia di chi non ha più voglia di pagare la crisi. Certo, ieri non è stato il 9 ottobre come dimostrano i numeri di partecipazione al corteo anche se dobbiamo considerare che molti degli studenti aspettavano in Piazza F. Crispi (belvedere), dove si preparava il sit -in con la didattica alternativa, stand, assemblee, mostre fotografiche, giocoleria, volantinaggi per spiegare ai cittadini i motivi dello sciopero e infine tanta musica”.

“Abbiamo voluto incontrare i rappresentanti della Giunta Provinciale per manifestare la nostra contrarietà all’immobilità di chi, in questi anni dal PD al PDL, non ha lavorato seriamente per il miglioramento delle strutture scolastiche – aggiunge Paolo Grimaldi dell’Unione degli Studenti – come di fatto ci dimostrano le condizioni delle scuole stesse.

Diamo un giudizio negativo all’incontro avuto ieri con l’assessore Cardaci, il quale si è limitato a dire che l’Amministrazione sta facendo quel poco che può con i soldi a sua disposizione, ma quando abbiamo chiesto un impegno politico da parte dell’amministrazione, lo stesso ha lanciato la “patata bollente ai deputati ennesi e alle passate amministrazioni che non hanno saputo lavorare in tal senso.

Siamo decisamente stanchi – continua Grimaldi – di questi scarica barile, vogliamo la “svolta” tanto sbandierata da questa amministrazione in periodo di campagna elettorale, anche perchè il PD nella passata amministrazione della Provincia Regionale di Enna è stata poco attenta al tema dell’edilizia e ha dirottato quei soldi alla fondazione Kore (università privata).

Ritorneremo sicuramente in piazza e a occupare simbolicamente – conclude Grimaldi dell’UdS – il Palazzo della Provincia se da oggi sino a dicembre l’amministrazione e la politica ennese non prenderà una posizione netta e chiara nei confronti di Regione e Governo per il rilancio dell’edilizia scolastica e del diritto allo studio in una realtà dove la cultura e la socialità sembrano essere diventati un ricordo sbiadito”.