Nel quadro delle iniziative di promozione ed informazione promosse dall’Amministrazione Provinciale di Enna si è svolto ieri un importantissimo incontro fra Rosario Alescio, Presidente del CRIAS e gli Assessori Cardaci e Lantieri. Tema della riunione, a cui hanno partecipato numerose associazioni di categoria e gli ordini professionali del comparto agricolo, è stato quello degli interventi CRIAS in favore delle imprese agricole per la formazione di scorte. I finanziamenti infatti sono diretti a facilitare l’acquisizione dei mezzi tecnici a “Fecondità semplice”, la cui utilità, cioè, si esaurisce durante l’esercizio produttivo. L’importo del finanziamento concedibile è differenziato in relazione al settore produttivo
e va dai 5.000 ai 50.000 euro per la produzione primaria, mentre varia dai 5.000 ai 500.000 euro per la traformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli. Le procedure fortemente semplificate, come dimostrato operativamente durante lo stesso incontro, richiedono come prima fase una semplice richiesta da trasmettere online entro il 30 Novembre.
La preoccupazione è quella che lo stanziamento complessivo pari a quasi 14 milioni di euro per la produzione primaria e di 1,5 milioni per le imprese di trasformazione non basti a soddisfare le richieste tanto è vero che è stata promesso, da parte dell’Assessorato Regionale all’agricoltura un cospicuo impinguamento del fondo. Dai dati in possesso del CRIAS le istanze pervenute dalla Provincia di Enna sono però pochissime e questo meraviglia fortemente quando pensiamo al momento di crisi devastante che sta attraversando il nostro territorio. “Se una spiegazione esiste – dice l’Assessore Cardaci- è quella rappresentata dalla completa sfiducia che i nostri agricoltori oramai hanno nei confronti del sistema di incentivazione pubblico e nell’incertezza con i prezzi di mercato attuali di non poter realizzare i profitti necessari ad onorare il prestito, una situazione confermata dalle lungaggini burocratiche, dalla farraginosità della normativa e da una sua applicazione spesso ed immotivatamente rigidissima che genera ritardi di erogazione inconcepibili”.