ENNA: IL GRUPPO DEL PD ALLA PROVINCIA SULLA POLITICA DELLA MAGGIORANZA E DEL PRESIDENTE MONACO

Come avevamo abbondantemente previsto anche l’ultima verifica e la conseguente  nomina dell’Assessore Mattia sono risultati inutili ai fini di una stabilizzazione della stessa maggioranza. Ogni giorno i quotidiani locali non parlano d’altro che delle continue richieste di verifiche, vertici di maggioranza, ultimatum di singoli consiglieri o gruppi, tutti protesi alla spasmodica richiesta di incarichi di governo e sottogoverno. E’ sin troppo evidente che  Monaco non avendo ormai uno straccio di maggioranza politica tenta invano di ottenerne una almeno numerica e lo fa tentando di  accontentare le fameliche richieste di incarichi oggi dell’una domani dell’altra forza politica. Per fare ciò

  non esita neppure a procedere  al rinnovo del  Consorzio Ennese Universitario, un Ente che ha ormai esaurito i suoi fini statutari e che quindi, buon senso vorrebbe che venisse sciolto anzicchè rinnovato; ma ci risulta che stia pure tentando una trattativa con i rimanenti partiti che sostengono il centro destra sulla spartizione delle somme da inserire nelle prossime variazioni di bilancio, in merito alle quali, è bene dirlo, nessun atto ufficiale è ancora pervenuto nelle relative commissioni competenti nonostante manchino ormai pochi giorni dalla scadenza delle medesime variazioni che dovranno essere effettuate entro il 30 novembre p.v.
Tutto questo viene fatto da Monaco rigorosamente al di fuori dal Consiglio Provinciale, attraverso una logorante trattativa tutta interna alle segreterie dei Partiti, insomma alla vecchia maniera.
Ma è mai possibile pensare di continuare in tale modo. Noi riteniamo che sia arrivato il momento di riferire urgentemente in Consiglio Provinciale se Monaco ha ancora una maggioranza politica stabile che sia in grado di assicurare non solo la presenza ai lavori consiliari, che ormai da mesi slittano in seconda convocazione, ma anche di sostenerne l’azione, per la verità inconsistente, che la sua amministrazione porta avanti e, se non riterrà di farlo, saremo costretti  a chiedere la convocazione straordinaria ed urgente del Consiglio Provinciale perchè il Presidente venga a riferire in merito. Troppo deficitario è il fatturato politico di questa Amministrazione che ad oggi ha solo lavorato per perdere finanziamenti e risorse lasciate dalla precedente amministrazione di Centro Sinistra. Mi riferisco com’è ovvio ai fondi per la scala mobile, per il Parco di ,Regalbuto ma  anche per il Liceo di Leonforte e per l viabilità provinciale. Decine di milioni di euro di finanziamenti stornati, grazie al contributo determinate del MPA, ad altri territori o peggio, al finanziamento di fictions.
Noi riteniamo che sia giunto per  Monaco il momento della verità, ponendo fine a questo stillicidio politico ed amministrativo che quotidianamente logora non solo l’immagine del Presidente, ma anche quella dell’istituzione dallo stesso rappresentata. Sottrarsi a ciò significherebbe galleggiare nel marasma quotidiano degli agguati e dei ricatti di una ormai ex maggioranza. Una tale situazione non la merita la Provincia nel suo insieme e, crediamo, non la meritino neppure gli elettori che in buona fede hanno votato Monaco e se ci permettete tale situazione non la meritiamo neanche noi forze di opposizione, che vorremmo un interlocutore “forte, determinato e politicamente autorevole”.