In occasione dell’ apertura oggi della sagra della cassatela interviene l’ ex consigliere comunale Luigi Manno il quale propone al di là delle singole appartenenze politiche di mobilitarsi per valorizzare il dolce tipico agirino della cassatela attraverso il riconoscimento del marchio di qualità IGP. Il termine indicazione geografica protetta, meglio noto con l’acronimo IGP, indica un marchio di origine che viene attribuito a quei prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica dipende dall’origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e elaborazione avviene in un’area geografica determinata. Per ottenere l’ IGP quindi,
almeno una fase del processo produttivo deve avvenire in una particolare area. Chi produce IGP deve attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione, e il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo. “ Il riconoscimento della cassatela con il riconoscimento IGP serve per tutelare – ha detto Luigi Manno- concretamente i produttori locali ed evitare la produzione delle cassatele al di fuori del territorio agirino dove spesso vengono imitate non garantendo ne il gusto ne tanto meno la forma.”Anche se all’ interno della sagra non sono previsti momenti di approfondimento sarebbe opportuno ha proseguito Luigi Manno prevedere per il futuro un incontro pubblico sulle prospettive di sviluppo locale legate alla produzione e commercializzazione della cassatela agirina, un modo per tutelare i produttori locali. Manno infine ricorda come nelle vicinanze la pescha di Leonforte ha avuto recentemente il riconoscimente IGP.