ACQUAENNA DIFFIDA A PIAZZA ARMERINA 700 FAMIGLIE PER BOLLETTE NON PAGATE. IL SINDACO NIGRELLI INCONTRA FRANZ BRUNO ED OTTIENE RATEIZZAZIONE DELLE SOMME ARRETRATE

A seguito delle lunghe code che si sono create presso lo sportello cittadino di Acquaenna, la società che gestisce il servizio idrico integrato per conto dell’Ato 5, il sindaco Carmelo Nigrelli ha incontrato il presidente della Società, Franz Bruno, e il suo staff,  per chiedere che il front office venisse aperto anche in altre giornate. L’afflusso straordinario di cittadini presso lo sportello di Acquaenna, che è ospitato al piano terra della delegazione comunale di via gen. Ciancio, è causato dal recapito delle raccomandate con la quale la società chiede il pagamento delle bollette non pagate dagli utenti negli anni tra il 2005 e il 2009. Molte famiglie, circa 700 ad oggi, si sono viste recapitare diffide a pagare per somme

 anche ingenti dovute alla sommatoria delle diverse bollette non pagate negli anni e, in molti casi, difficili da pagare in un’unica soluzione. «Mi sono fatto portavoce presso la presidenza di Acquaenna del disagio di molte famiglie che intendono pagare il dovuto, ma chiedono la rateizzazione prevista dal contratto. Il problema è che per chiedere e ottenere tale rateizzazione i cittadini avrebbero dovuto recarsi presso gli uffici della società ad Enna alta. Ho chiesto di trovare una soluzione alle esigenze dei cittadini piazzesi e la società è venuta incontro disponendo che nei giorni di mercoledì 9 dicembre, giovedì 10 dicembre e venerdì 11 dicembre l’ufficio di via gen. Ciancio sarà aperto dalle 8,30 alle 13,00 esclusivamente per gli utenti che intendono regolarizzare gli arretrati anche mediante rateizzazione. In questo modo i disagi per i cittadini che avevano difficoltà a raggiungere il capoluogo sono stati eliminati».

La società Acquaenna, secondo i dati forniti, avrebbe un credito nei confronti degli utenti piazzesi per gli anni tra il 2005 e il 2008, pari a 1,5 milioni di euro, cioè il 40% del credito vantato in tutta la provincia. Da qui la necessità di procedere al recupero forzoso e alla sospensione delle forniture per gli utenti morosi, come già avvenuto negli altri comuni della provincia.

«Con il mio intervento presso la società – spiega il Sindaco – si offre ai cittadini che intendono mettersi in regola la possibilità di accedere alla rateizzazione senza bisogno di recarsi a Enna. Si tratta probabilmente dell’ultima occasione per regolarizzare le posizioni, prima che anche a Piazza, come  è già successo nelle altre città, Acquaenna proceda alla sospensione dell’erogazione per le utenze debitrici.»

Nei prossimi giorni si terrà un incontro tra il responsabile delle politiche sociali Lina Grillo e la presidenza di Acquaenna per studiare le soluzioni possibili per andare incontro alle esigenze delle famiglie in stato di indigenza che avessero ricevuto l’avviso di morosità.