In un Auditorium gremito di amministratori, parlamentari, rappresentanti di sindacati e associazioni, semplici cittadini, si è svolta sabato la prima delle nove iniziative tematiche che vedranno il Pd siciliano impegnato a discutere delle principali questioni che alimentano il dibattito politico regionale.
“La grande partecipazione e la qualità del dibattito di sabato dimostrano la grande vitalità del Pd siciliano, – dice il deputato del Pd Elio Galvagno, che esprime anche “soddisfazione” per la scelta del Segretario regionale, Giuseppe Lupo, di partire proprio dalla provincia di Enna per parlare di Enti locali e sviluppo, in un momento in cui, con i tagli previsti dalla finanziaria
“l’attività di comuni e province e i servizi che offrono ai cittadini rischiano il blocco totale. Questa Finanziaria – continua Galvagno – è la conferma di una “strategia” del Governo di centro destra di penalizzare gli Enti locali. Non solo con i tagli ai trasferimenti, ma anche con le recenti iniziative contro la crisi economica. Si tratta di provvedimenti una tantum, demagogici e inefficaci, il cui costo poteva andare invece a recuperare risorse per i servizi che i comuni erogano ai cittadini e che sono certamente più incisivi in termini di risposta ai loro bisogni. La verità – dice ancora il deputato del Pd, che è tra i promotori dell’ iniziativa di sabato, organizzata dal gruppo dirigente regionale del Partito democratico – è che ci troviamo di fronte ad una politica del tutto centralista, in barba alla tanto strombazzata volontà federalista”.
Ecco perché “il Pd siciliano avvierà una grande mobilitazione in tutte i comuni con questi obiettivi concreti: alleggerire le imposte dei redditi medio-bassi; sostenere il credito alle imprese; dare risorse agli enti locali”.
“Sono interventi che costano ma che sono indispensabili oggi per salvare il lavoro di domani. Per questo abbiamo deciso di iniziare proprio da una mobilitazione degli amministratori, che è partita con la grande manifestazione di sabato ad Enna e che proseguirà in tutte le province siciliane, per rivendicare agli enti locali quelle risorse che un tempo venivano dall’ICI e che il Governo aveva promesso e non mantenuto, e chiedere con forza la revisione del patto di stabilità che consenta anche nelle più piccole realtà locali di rimettere in moto l’economia”.
Dal lungo e animato dibattito di sabato, è emersa anche la ferma volontà di sostenere il ddl di riforma proposto dai sindaci in materia di acqua. “L’acqua è un bene pubblico essenziale che non può essere assolutamente ridotta a merce. Il Partito Democratico – conclude Galvagno – rivendica l’autonomia della Regione siciliana in materia di gestione delle risorse idriche e per questo sosterrà il disegno di legge di riforma del settore proposto dai sindaci”.