Nei giorni scorsi l’assessore provinciale all’Ambiente, Giuseppe Mattia, ha partecipato ai lavori della IV Commissione consiliare, su invito della stessa Commissione. Oggetto dell’incontro: la relazione di Mattia sulla sua attività amministrativa, nell’ambito del suo incarico assessoriale, da poco conferitogli. Nel corso del suo intervento l’assessore ha premesso il ruolo di punta del Consiglio provinciale, riconoscendo ad esso le competenze di indirizzo, controllo, e sostegno alle attività amministrative. ”Il compito – ha proseguito Mattia – che investe il Consesso è strettamente connesso all’attività che svolge quotidianamente la Giunta provinciale. L’intesa tra Esecutivo e Consiglio provinciale,
secondo il parere dell’assessore, va concordata e coordinata. Dopo tale precisazione politica, Mattia ha sottolineato la necessità di interventi d’urgenza da effettuare presso le discariche abusive che, durante le settimane scorse, sono state rimosse e bonificate, grazie all’intervento della Provincia, in collaborazione con Sicilia ambiente. Chiusa la parentesi emergenza, ha proseguito Mattia, occorre pianificare altre opere che interessano le discariche non in norma con una serie di passaggi amministrativi in modo da coinvolgere la Commissione competente. Durante il confronto la Commissione, rappresentata in quella seduta dai consiglieri provinciali Lorenzo Granata, Giovanni, Russo, Salvatore Ferrara, Giuseppe Castoro, nel condividere l’azione dell’assessore all’Ambiente, “ha dato mandato all’Amministrazione – prosegue Mattia – di creare le condizioni necessarie affinché si preveda un piano sistematico di programmazione, assegnando la copertura finanziaria necessaria, per creare il monitoraggio delle discariche abusive e la conseguente eliminazione, potenziando una politica, sostenuta a pieno titolo dal presidente della Provincia, Giuseppe Monaco. “In questo modo favoriamo – conclude – l’ambiente, diffondendo la cultura contro l’inquinamento, l’effetto del gas serra e tutte le problematiche connesse alla salvaguardia della pubblica incolumità.“