E’nata ufficialmente a Enna con la nomina di Vittorio Liquefatto come responsabile provinciale l’associazione studentesca Studicentro(area Udc). “Sono molto soddisfatto di essere stato nominato responsabile provinciale di STUDICENTRO. Dopo l’esperienza degli anni passati nella Consulta Studentesca, prima come presidente provinciale , poi come referente della regione Sicilia. Mi è stata data una grande responsabilità, infatti dopo questa nomina incominceremo immediatamente a mettere in cantiere e realizzare dei progetti che ritengo di primaria importanza, per citarne alcuni: la creazione e divulgazione di una carta servizi per tutti gli studenti delle scuole medie superiori che consentirà così come la tessera UNICENTRO , già diffusa presso università KORE , agevolazioni
e sconti , il progetto sulla sicurezza scolastica, la sensibilizzazione degli studenti alla legalità,la lotta contro il bullismo nelle scuole e il rock cultura”.Per Mirko Milano coordinatore provinciale giovani Udc e Francesco Mingrino delegato nazionale al dipartimento cultura giovani Udc “la nascita di Studicentro a Enna ha una grande valore simbolico,perché da il senso di questo movimento giovanile ,ormai radicato e strutturato sia a livello territoriale e universitario e oggi anche nella scuola con un movimento studentesco che ha grandi valori e ha anche progetti di qualita’ e di valenza sociale vedi la lotta al bullismo nelle scuole,peraltro ci fa piacere sottolineare che la nomina di Liquefatto è stata avallata anche dal coordinatore regionale giovani Udc Valerio Barrale,da sempre vicino alla realta’ ennese .Sulla nascita di Studicentro a Enna e’ intervenuto anche Valerio Barrale,per il quale “il movimento giovanile siciliano dell ‘Udc punta molto sull’ associazione Studicentro per avvicinare sin dalle scuole tutti quei ragazzi che hanno voglia di impegnarsi e avvicinarli a quei valori da sempre cardine del nostro movimento giovanile ed Enna con il suo movimento giovanile è una di queste,infine auguro a Vittorio Liquefatto i migliori auguri di buon lavoro”.