Si è tenuta sabato 9 gennaio presso la nuova sala del consiglio d’amministrazione della Kore di Enna, la conferenza stampa dedicata alla situazione delle Università Siciliane e alle prospettive della riforma degli atenei. L’occasione è stata utile anche per annunciare il passaggio di consegne tra il Rettore Salvo Andò presidente uscente del comitato di coordinamento delle Università Siciliane (Crus) e Roberto Lagalla neopresidente per il prossimo biennio. Erano presenti fra gli altri il Presidente della Fondazione Kore Cataldo Salerno ed il Direttore amministrativo Salvatore Berrittella.
“Nel corso di questo periodo – commenta Salvo Andò – abbiamo lavorato per il bene del sistema universitario siciliano. Il Crus rappresenta oggi una risorsa specifica che ha l’obiettivo di attivare lo sviluppo nell’area del mediterraneo. Sul piano della didattica abbiamo cercato di programmare percorsi formativi condivisibili dai quattro atenei, senza comunque tralasciare i rapporti con i paesi del mediterraneo come Egitto, Turchia, Libia e Marocco. Ciò che ci lega a quest’area – continua Salvo Andò – non è solo il passato ma anche il presente. Ed è in questo contesto che si solidifica il rilancio per la realizzazione del Politecnico del Mediterraneo”.
Nel corso del dibattito è stato evidenziato inoltre, l’importante ruolo che svolge il governo regionale per quanto riguarda lo stanziamento di nuove risorse a favore delle università. A questo proposito Roberto Lagalla ha dichiarato di voler presentare entro pochi giorni al neo assessore all’istruzione e formazione Mario Centorrino una proposta per istituire una borsa di studio riservata alle aziende ed ai neo laureati più meritevoli allo scopo d’incentivare l’occupazione del personale altamente qualificato nella Regione Siciliana.
“Le nostre università – commenta Lagalla – formano la classe dirigente del futuro. E’ giusto quindi che anche la regione dia la propria disponibilità per far si che l’alta formazione trovi un nuovo rapporto con il mondo del lavoro. Solo così gli atenei siciliani potranno essere realmente competitivi con le realtà del centro nord”.
Il neo presidente Lagalla ha ringraziato il Presidente uscente Salvo Andò, per i rapporti bilaterali intrapresi nell’ultimo periodo e per l’impegno che ha posto nel suo ruolo di coordinatore. “Andò – dichiara Lagalla – ha contribuito in maniera significativa a rendere il Crus, una valida cabina di regia in grado di realizzare atti concreti e non solo teorie”.
Lagalla ha esposto poi i quattro obiettivi che si prefigge di raggiungere entro il biennio:
1) Qualificazione dell’offerta formativa, favorendo le collaborazioni e la nascita di corsi di laurea interateneo
2) Internazionalizzazione delle università siciliane: favorendo la capacità attrattiva verso i paesi del mediterraneo
3) Ricerca ed innovazione legata ai temi dello sviluppo locale. Da attuare attraverso la valorizzazione delle risorse culturali di cui dispone la Regione Siciliana.
4) Ristrutturazione dei policlinici universitari, allo scopo di valorizzare l’importante ruolo svolto da questi enti nella formazione della classe dirigente medica.
Il neopresidente conclude il suo discorso ricordando che “Penalizzare le università del sud significa penalizzare la lotta alla mafia ed alla criminalità organizzata. Dove si crea cultura vi è coscienza dei diritti e doveri e si sconfigge il disagio sociale”.
Mario Barbarino