La nostra lunga esperienza politica e la nostra altrettanto leale e costante adesione a Forza Italia sin dalla prima ora, essendo stato il Sottoscritto uno dei primi Coordinatori Provinciali del Partito, oltre che avere inventato sul territorio della nostra Provincia la struttura del partito e tutte le candidature, sempre vincenti, per Sindaci, Presidenti di Provincia e parlamentari nazionali e regionali, ci hanno suggerito sino ad oggi di non alimentare polemiche e di rispettare, obtorto collo, ogni decisione che provenisse dall’alto, senza mai agevolare spaccature o soffiare sul fuoco delle divisioni. Tuttavia, dopo l’ultima uscita del co-coordinatore regionale On. Giuseppe Castiglione, che si è recato lunedì in un Comune della Provincia, Pietraperzia, dove tra l’altro andranno celebrate le elezioni comunali e dove, a seguito di una disastrosa gestione da parte del centro sinistra, vi sono concrete possibilità di vittoria da parte nostra, accompagnato dal deputato regionale Edoardo Leanza e da altri personaggi autoreferenzialmente insediatisi quale classe dirigente del PDL, per “inaugurare” una sede del PDL ed indicare un responsabile locale, non possiamo più rimanere in silenzio. Nessuno ha avuto la cortesia, ma questa è una virtù che si impara, ma neanche l’accortezza istituzionale, di invitare il Sottoscritto, tutt’ora ancora Coordinatore Provinciale di Forza Italia e parlamentare alla Camera dei Deputati, unico in Provincia.
Questo modo di comportarsi e di gestire i rapporti politici ed istituzionali ovviamente non è degno di chi si arroga il ruolo di responsabile di un partito, che deve sempre sforzarsi ad unire e non a dividere, bensì appare più consono chi detto ruolo lo intende come quello di un capo corrente, che invita solo i suoi amici ed esclude quelli che tali non ritiene, pur essendo appartenenti allo stesso partito, anzi pur essendone stati i protagonisti storici da ben prima che costoro, fulminati sulla via di damasco, aderissero interessati a Forza Italia. A questo punto, pur con tutto il rispetto per il vostro lavoro nella costruzione del PDL ed il rammarico per i fatti e gli atti sopra detti, dobbiamo dichiarare formalmente che, sino a quando non sarà fatta chiarezza nel partito, lavorando ad una rappresentanza politica sul territorio ove tutti gli elettori di centro destra possano riconoscersi, il Sottoscritto ed i suoi, non pochi, amici non parteciperanno alla campagna di adesione e, sul territorio, si riterranno sciolti da ogni obbligo di alleanze politiche con coloro i quali non solo non rispettano le presenze istituzionali e politiche, ma volutamente li escludono da ogni attività di partito e da ogni decisione nelle istituzioni locali ove essi governano, anche con i nostri voti ed i nostri sacrifici di anni ed anni di lavoro sul territorio, che metteranno a frutto del progetto “PDL Sicilia” dell’On. Gianfranco Micciché, l’unico che oggi realmente e lealmente rispetta gli impegni presi con gli elettori.
On. Ugo Grimaldi