ENNA: LA IV COMMISSIONE CONSILIARE AFFRONTA IL TEMA PASQUASIA

Del lavoro della commissione speciale su Pasquasia si è occupata la quarta commissione consiliare, presieduta dal consigliere Francesco Costanza, riunitasi lunedì pomeriggio nei locali della Provincia.  Alla riunione sono stati invitati l’assessore all’Ambiente Giuseppe Mattia e il presidente della Commissione Speciale, Giuseppe Regalbuto. Il presidente ha relazionato sull’esito del lavoro fin qui svolto dalla commissione e sul primo risultato raggiunto che riguarda l’avvio, così come ufficialmente comunicato dal commissario delegato per l’Emergenza bonifiche e Tutela delle acque in Sicilia, della messa in sicurezza del sito.  Regalbuto ha ribadito come la commissione si è mossa su tre direttrici con l’obiettivo di far luce su una questione controversa e dai contorni pochi chiari. Innanzitutto, grazie al fatto che dopo venti anni di silenzio si sono riaccesi i riflettori sulla miniera si è potuto impedire che divenisse discarica per i fanghi industriali provenienti da Priolo. La commissione ha inoltre monitorato e verificato la presenza di sostanze inquinanti giungendo così ad ottenere la messa in sicurezza del sito. L’altro punto su cui verte l’attività della commissione è di sperimentare se esistono le condizioni per ipotizzare la riapertura o in alternativa per sfruttare i sito in termini turistici. Per quanto attiene la messa in sicurezza Regalbuto ha riferito le due soluzioni prospettate dai tecnici. La prima consiste nel  rimuovere l’amianto e sistemarlo in un sito adiacente alla miniera dopo averlo messo in sicurezza. La seconda ipotesi è quella di allocare l’amianto in siti lontani probabilmente in Germania. Su questa seconda ipotesi si è registrato il consenso della commissione e del suo presidente Costanza il quale nell’apprezzare la relazione ha rimandato la discussione al Consiglio per chiarire ogni dubbio e perplessità.

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