“BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE”. RECENSIONE DELL’ULTIMO LIBRO DI ALESSANDRO D’AVENIA.

“Ogni cosa ha un colore… Leo, sedici anni ama il rosso… Rosso come sangue, come amore, come i capelli di lei… Ma teme il bianco… Bianco come la pelle diafana e quasi trasparente di lei, ma anche come la malattia che le ammorba il sangue… Quel bianco che è il tumore al sangue della vita… Poi ci sono i sogni… Ognuno ne ha uno… Da scoprire… Basta porre le domande giuste… Se ci sono ostacoli al perseguimento del sogno questo è la conferma che è il sogno giusto, che può divenire progetto e dare senso a una vita… E’ il Sognatore, supplente di storia e filosofia al liceo, che mette queste idee in testa a Leo e ai suoi compagni…
In un affresco vivace, immediato e diretto, l’autore ci propone un argomento duro e doloroso con grande garbo e delicatezza. Il lettore è accompagnato nel percorso di crescita, forse un po’ troppo veloce e brusco, di un adolescente sopraffatto dalla sofferenza ma che nella sofferenza riesce a trovare anche il modo per rinascere e incamminarsi sul sentiero della sua personale felicità.”

Rosa Maria Garaci