Il Comandante Provinciale Carabinieri di Enna, Colonnello Michele Di Martino, a seguito di alcuni furti avvenuti nel recente passato, ha pianificato, disposto e coordinato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Troina. Le indicazioni investigative emerse negli ultimi giorni indicavano che i furti perpetrati nel recente passato potessero essere opera delle stesse persone. Ciò in quanto il modus operandi era il medesimo: i malfattori, infatti, agivano sempre di notte, in zone poco illuminate e di assoluto scarso traffico e con l’utilizzo di mezzi fuoristrada, che consentissero loro di muoversi tra le campagne con relativa tranquillità ed agilità. Per tale motivo, proprio al fine di contrastare il fenomeno, è stato deciso di impiegare il parco macchine adeguato in dotazione dei reparti sul territorio, vale a dire utilizzando vetture land rover e subaru forrester, in grado di operare senza difficoltà in terreni accidentali, anche in costanza di ghiaccio e neve, proprio come accaduto nella nottata di oggi. A ciò si è aggiunta la componente speciale, attraverso la disposizione sul territorio di una Squadra del Nucleo Operativo e numerose pattuglie del Nucleo Radiomobile.
Le pattuglie operanti, infatti, erano presenti a tappeto sul territorio, di fatto ponendo sotto assedio e cinturando l’abitato, senza trascurare le zone rurali limitrofe. E proprio in prossimità di un cantiere di Contrada Calamaro che i militari della dipendente Stazione CC di Troina, unitamente a quelle del Nucleo Radiomobile, hanno sorpreso due soggetti del posto, C.A.S., diciottenne incensurato e M.S., trentenne con piccoli precedenti, mentre erano intenti a caricare presso la propria autovettura alcuni attrezzi e materiali di costruzione edile. Gli stessi, compresa la situazione negativa che si stava profilando, decidevano di tentare una fuga precipitosa lungo le campagne che da quelle contrada conducono all’esterno del paese. Immediatamente inseguiti dalle pattuglie presenti, imboccavano una strada secondaria che conduce fuori dal territorio della provincia, riuscendo a raggiungere i comuni di Cesarò prima e San Teodoro poi. Solo dopo due lunghe ore di rocambolesco inseguimento, attraverso percorsi in parte coperti da neve e ghiaccio a causa delle avverse condizioni atmosferiche degli ultimi giorni, e grazie all’intuizione del Maresciallo che coordinava sul terreno le operazioni il quale disponeva una manovra a tenaglia da parte di due pattuglie, i malviventi venivano stretti nella morsa di coloro che da tergo li inseguivano e le due pattuglie che, all’altezza della Diga Ancipa, li bloccavano al loro ulteriore ingresso nel territorio di Troina, impedendogli di far perdere le loro tracce.
Una volta bloccati ed immobilizzati i carabinieri hanno rinvenuto una grande quantità di attrezzi e materiali da costruzione, per un valore di euro 6000 circa, che dopo il riconoscimento da parte della ditta che li ha in utilizzo venivano restituiti ai legittimi proprietari.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati alla casa circondariale di Nicosia, a disposizione dell’A.G. competente che ne ha disposto la traduzione.
Nell’ambito del medesimo servizio, che ha visto impiegate 11 veicoli e 22 militari, sono stati conseguiti i seguenti risultati:
MEZZI CONTROLLATI: 220
PERSONE CONTROLLATE: 340
CONTRAVVENZIONI AL C.D.S.: 16
PERQUISIZIONI PERSONALI E DOMICILIARI: 8
ESERCIZI PUBBLICI CONTROLLATI: 6
VEICOLI SOTTOPOSTI A FERMO: 3
In più venivano deferiti in stato di libertà due soggetti troinesi per sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro in quanto sorpresi alla guida della propria autovettura sottoposta a sequestro amministrativo ed affidatagli in custodia giudiziale.
L’intensificazione dei servizi straordinari di controllo del territorio nell’abitato di Troina ad opera del Comandante Provinciale CC di Enna, Colonnello Michele Di Martino, anche con l’impiego di equipaggiamenti e Reparti Speciali, non senza l’onnipresente ed essenziale apporto della Stazione Carabinieri, aveva il proposito di arginare l’infausto fenomeno dei furti rurali in un territorio che, visti anche i recenti gravi eventi delittuosi verificatisi, deve continuare ad essere sottoposto all’attenzione ed alla tutela dell’Arma dei Carabinieri, unico presidio ivi presente. Il colpo portato a termine scoraggerà certamente altri malviventi dalla commissione di crimini analoghi, ripristinando la serena convivenza nella popolazione.