E’ stato questo l’esito dell’Assemblea Unitaria degli Installatori che si è svolta alla Camera di Commercio di Enna, una sala piena all’inverosimile, più di un centinaio di titolari di impresa di tutta la provincia sono intervenuti all’invito da parte di tutte e quattro le Organizzazioni Artigiane operanti in provincia, CNA – CONFARTIGIANATO – CASA – UPLA CLAAI, che hanno loro rivolto al fine di discutere l’Avviso Pubblico della Provincia per la costituzione di un Albo dei manutentori impianti termici. Sono stati i quattro rappresentanti delle Organizzazioni, Giuseppe Greca Segretario Provinciale della CNA, Rosa Zarba funzionaria e responsabile
del settore della Confartigianato, Michele Beccaria Presidente dell’UPLA CLAAI e Toni Debole Presidente della CASA, che hanno voluto swentire il parere della categoria sulla istituzione dell’Albo, in particolare è stato evidenziato che: un albo esiste già ed è quello tenuto presso le Camere di Commercio che abilita gli stessi ad esercitare l’attività, inoltre istituire un albo per calmierare i prezzi, cosa che è vietata dall’Anti trust, non è possibile fare cartello e non si possono stabilire prezzi né minimi né massimi, l’iscrizione a questo fantomatico quanto inutile Albo porterà ad una discriminazione visto che è intenzione della provincia propagandare e rendere pubblici i nominativi iscritti, ma ricordiamo che anche coloro i quali per motivi diversi non si iscrivono all’Albo hanno tutti i requisiti per effettuare le manutenzioni, e la mancata iscrizione all’albo potrebbe essere causata da diversi motivi, compreso quello di non poter garantire il costo calmierato o il fatto di non poter auto dichiarare la regolarità contributiva.
Occorre tuttavia evidenziare che al NO degli installatori alla Istituzione dell’Albo si aggiunge la richiesta di un congelamento di tutto il regolamento che riguarda la verifica delle Caldaie, fino a quanto non ci sia un incontro chiarificatore con i rappresentanti della categoria su molti punti concordati precedentemente e mai resi esecutivi tra i quali: una campagna pubblicitaria rivolta a tutti i contribuenti al fine di rendere chiaro a tutti i termini delle manutenzioni, delle verifiche dei fumi e delle verifiche della Provincia nonché le sanzioni previste per chi non ottempera a questi obblighi, il censimento di tutte le caldaie esistenti sul territorio provinciale al fine di poter calcolare quel famoso 5% per il controllo e stabilire quindi la ripartizione dei costi delle verifiche tra tutti i contribuenti, abolire altri inutili adempimenti per i proprietari come quello di inviare un modello V ( di nuova costituzione ) ed altri punti inseriti nel regolamento che sicuramente hanno bisogno di specifici chiarimenti ed integrazioni.
Non avevamo dubbi sull’esito dell’Assemblea, dichiarano all’unisono i quattro rappresentanti, d’altronde i temi affrontati non sono nuovi, li avevamo affrontati prima che il regolamento venisse approvato politicamente dal Consiglio Provinciale ( difformemente da quello concordato con la categoria ) e la nostra lettera di protesta, già avviata al Presidente della Provincia, al Presidente del Consiglio Provinciale e agli Assessori alle Attività Produttive ed all’Ambiente, mira proprio ad un incontro al fine di chiarire quanto discusso, e la decisione dell’Assemblea, di chiedere oltre all’Abolizione dell’Albo il congelamento del regolamento, ci conforta che il nostro operato ha percorso la giusta direzione.