Dopo l’accordo raggiunto fra parti per l’attuazione di un nuovo piano per la lotta alla brucellosi si è svolto ieri presso l’ASP, su convocazione della Provincia, il primo momento di verifica trimestrale dalla sua attuazione. Un momento atteso con grande ansia dalle Associazioni di categoria e dalle Istituzioni interessate a risolvere dopo anni ed anni una problematica così delicata.Un lavoro, quello fatto dal dipartimento di veterinaria dell’ASP ennese certosiono, svolto con grande impegno e con altrettanto significativo impiego di risorse sia professionali che finanziarie. Centinaia di controlli, azienda per azienda, decine di grafici illustrativi, di percentuali, di statistiche vissute con assoluta attenzione e per certti versi anche con apprensione, che alla fine hanno dimostrato come la concertazione, le giuste sinergie e la collaborazione di tutti risultino premianti.
Per quanto riguarda l’ovi-caprino, che certamente rappresenta il comparto più importante per via della filiera sul piacentinu, un dato per tutti: dopo il varo del nuovo piano, che decorre dal 1° Ottobre 2009 le “Aziende problema”, che fino a quella data risultavano 191 sono scese, al 31.12.2009 ad appena 31 mentre i focoloai attivi, che prima di quella data erano 174 ed a cui se ne aggiungevano altri 13 evidenziati durante i controlli del trimestre, sono scesi ad 85 essendo stati 102 quelli estinti. Dati ancora più confortanti per i bovini, settore nel quale nello stesso periodo di riferimento le “Aziende problema” sono scese da 56 ad appena 4. Se non si può dire, che la brucellosi sia una questione superata, può però certamente dirsi che sia stato fatto un passo da gigante con grande soddisfazione di chi ha risposto all’appello della mobilitazione con senso di responsabilità e consapevolezza, primi fra tutti gli allevatori che hanno dimostrato un grado di collaborazione pieno e completo. Alla presenza del Direttore Sanitario dell’ASP Dr.ssa Volo, l’esposizione chiara e puntuale del Dr. Sferrazza e del suo Staff è stata seguita dagli interventi di tutte le Associazioni, che predendo atto con soddisfazione dei progressi fatti, hanno evidenziato la neccessità di continuare l’esperienza in atto per ridurre il fenomeno a livelli di esistenza semplicemente fisiologici, considerando il fatto che la stessa stabilizzazione delle percentuali raggiunte sarebbe già un successo. Per fare ciò verrà quindi chiesto alla Regione ed al Ministero la possibilità di continuare per un altrto trimestre, così per come si era concordato, rimandando le conclusioni ad un secondo e conclusivo momento di verifica. La proposta verà formalizzata da ASP e Provincia nei prossimi giorni, avendo fin d’ora la sensazione che i risultati raggiunti potrebbero rappresentare la migliore premessa per ottenere una proroga così importante anche poerchè resta un nodo fondamentale da sciogliere: quello dello smaltimento degli animali infetti. La progressiva e spesso irreversibile chiusura dei macelli rende tutto più difficile, attualmente l’unico macello in tutta la Provincia attivo è quello di Troina e lo stesso, per risultare funzionale allo scopo, avrebbe bisogno di consistenti interventi, comunque sia tutte le ipotesi fatte verranno valutate e fra queste nell’arco dei prossimi mesi verà adottata la più conveniente.
“Abbiamo fatto quello che dovevamo, dopo tanto tempo finalmente si intravede una soluzione, che cercheremo di rendere definitiva, l’impegno della Provincia e l’attenzione verso il problema resteranno ai massimi livelli” è questo il commento del Presidente Monaco, mentre da parte sua l’Assessore all’agricoltura Dario Cardaci ha così commentato :” La soddisfazione è grande, ma ora bisogna dare il colpo di grazia a questo drago maledetto, che ha devastato la nostra zootecnia: Regione e Ministero facciano la loro parte per garantire all’ASP ennese di continuare la preziosa opera svolta”.
Presenti : Provincia Regionale di Enna Ass. Agricoltura Dott D. Cardaci
Resp. Serv. Agricoltura Dott. A. Scoto
ASP di Enna Direttore Sanitario Dr. Volo
Dirigente dipart. Veterinaia Dr.Ireneo Sferrazza
Isp.Agricoltura Dott. M.Abbate
CIA Dott. Francesco Salamone; ARA Dott.G Cipollo e Dott R.Sarda
Coldiretti: Dott; Piero Rocca; Confagricoltura Dott.R. Amoruso
Unione Allevatori Dott. C.Galati