In occasione del rientro dagli Stati Uniti della Venere di Morgantina, che si prefigura come l’evento culturale dell’anno, il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, ha avanzato alle Poste italiane la proposta di emettere un francobollo celebrativo raffigurante l’effige della celeberrima statua. Una scelta strategica mossa dal capo dell’Amministrazione, che affiancato da esperti nel settore della promozione e del marketing turistico, segue e coordina con particolare attenzione tutte le attività preparatorie che culmineranno con l’arrivo della statua, previsto per il 2011. Come è noto il ritorno ad Aidone della Venere è stato preceduto dal rientro lo scorso ottobre degli originalissimi Acrolìti, che costituiscono il più antico e raffinato esempio di questa tecnica. Seguirà il prossimo aprile la restituzione della preziosissima collezione di vasellame di argento, 15 pezzi del III° sec. a.C conosciuta come il tesoro di Eupolemo, esposta da anni al Metropolitan Museum di New York.
“ Sono sicuro che la nostra proposta verrà accolta favorevolmente. Le Poste Italiane, che si sono sempre distinte per la loro sensibilità artistica, già nel 2005 hanno emesso un annullo filatelico, per celebrare il 50° anniversario dalla scoperta del sito archeologico di Morgantina- ha commentato Monaco- Ora, continuando nel solco tracciato sono certo potranno contribuire a pubblicizzare l’evento, con l’emissione di un francobollo celebrativo, entro la fine di quest’anno”. Aidone- ricorda Monaco- sarà anche interessata, nel 2011, da un altro avvenimento di particolare rilievo. Ricorre infatti il bicentenario dalla nascita dell’illustre concittadino Ministro Filippo Cordova (Aidone 1811 – Firenze 1868), amico fraterno di Camillo Benso conte di Cavour.
“Tutti questi eventi- ha concluso Monaco- rappresentano la consapevolezza che l’identità locale va tutelata e valorizzata, partendo dalla fruizione del proprio patrimonio storico e culturale e la nostra proposta sarà un’ulteriore occasione per le Poste Italiane di dimostrare l’attaccamento alla nostra cultura e alla nostra storia”.