L’assemblea cittadina del PD riunitasi il 14 marzo 2010, ha deciso all’unanimità che entro il 21 marzo vanno presentate le candidature e le elezioni primarie per la selezione del candidato alla carica di Sindaco della città di Enna si celebreranno il 28 marzo. La decisione è stata presa a conclusione del dibattito che ha visto la presenza, quasi al completo, dei 185 componenti dell’assemblea cittadina e il contributo di numerosissimi interventi. Erano presenti, oltre al Sindaco Agnello e tutti gli assessori, al Presidente dell’Università Cataldo Salerno, al Presidente dell’Ente Autodromo Mario Sgrò, all’ex Presidente dell’ASI Gaetano Rabbito, a tutti i consiglieri comunali e provinciali, anche il segretario regionale del PD Giuseppe Lupo, il segretario Provinciale Giuseppe Arena, i deputati regionali Elio Galvagno e Salvatore Termine ed il Senatore Crisafulli. Il segretario cittadino Vittorio Di Gangi, nell’introdurre i lavori, ha ricordato che nella precedente riunione del 12 febbraio era stato rivolto un invito al Senatore Crisafulli a mettere a disposizione della città e del partito democratico le sue capacità, la sua esperienza e lo stesso aveva invitato tutto il partito a riflettere e ponderare maggiormente questa proposta riservandosi di comunicare una sua decisione all’assemblea. Questo mese è servito al segretario e al Senatore per fare una serie di consultazioni, per verificare e capire se c’erano le condizioni per andare a definire rapidamente la situazione. Nella sua relazione, Vittorio Di Gangi ha evidenziato come il PD debba “presentare un progetto politico alla città che sia serio, credibile e accettato da tutti. È proprio il progetto politico che è mancato a questa città. Noi non abbiamo saputo dare una dimostrazione di unità e di coesione perché abbiamo operato con l’assenza del partito e quando si è presa qualche decisione collegiale chi non l’ha condivisa non l’ha poi sostenuta. Questo problema lo possiamo risolvere solo creando le condizioni per costituire un unico gruppo granitico che lasci fuori oggi chi non accetta le regole del partito e della convivenza democratica. Il progetto politico deve prevedere nella sua interezza il percorso delle primarie per la selezione dei propri rappresentanti; la costituzione di una lista forte che veda la presenza dei consiglieri uscenti degli assessori, dei dirigenti di partito, siano essi nazionali, regionali o locali o di chi ricopre incarichi di sottogoverno; altre liste a sostegno che vedano insieme soggetti facenti riferimento a estrazioni e sensibilità diverse. È chiaro che un partito di questa natura debba prevedere delle camere di compensazione in cui si eviti l’isolamento di una parte del partito: isolamento che, tra l’altro, non conviene a nessuno”. Il Sindaco Agnello ha tenuto a precisare che “per continuare ad amministrare per i prossimi 5 anni l’unico capoluogo di provincia siciliano governato dal centrosinistra e per evitare che il lavoro ed i sacrifici fatti nei 5 anni trascorsi da tutto il partito democratico venga vanificato, occorre che il partito democratico si presenti con la sua più alta espressione politica, il Sen. Crisafulli che per questo territorio ha fatto tanto e che è in grado di contribuire con la sua esperienza e la sua capacità a migliorare le condizioni della nostra città”. Nel corso del dibattito è stato da più parti evidenziato come si debba immediatamente procedere alla celebrazione delle primarie con un’idea compiuta anche sulla modalità di composizione delle liste cercando di evitare di apparire come dei separati in casa. L’onorevole Galvagno ha posto l’accento sullo spirito di appartenenza e sul rispetto delle regole e sul comportamento corretto che bisogna tenere all’interno del partito. “Da tantissimi anni ormai siamo fianco a fianco a governare il territorio provinciale con i nostri rappresentanti e sempre abbiamo avuto a cuore lo sviluppo economico e occupazionale della nostra provincia. Abbiamo avuto rispetto l’uno dell’altro così come lo continuiamo ad avere all’interno del partito democratico; abbiamo sempre rispettato quelle che sono le scelte prese e le abbiamo poi sostenute. Per tante volte mi sono trovato in disaccordo all’interno del gruppo del PD all’Assemblea regionale con le tesi sostenute da altri, ma una volta presa una decisione sono stato il primo a difenderle e a votarle sia in commissione che in aula”. Per quanto riguarda le elezioni amministrative ha tenuto a precisare che, pur non essendo condividendo la decisione di celebrare le primarie, non può che essere d’accorso con quanto sostenuto dal Sindaco Agnello vale a dire che il Sen. Crisafulli, avrà tutto il suo sostegno. L’onorevole Termine ha tenuto a sottolineare l’importanza e la valenza che avrebbe la candidatura del Sen. Crisafulli, che va oltre i confini comunali e che avrebbe un impatto politico forte nei confronti di tutto il territorio provinciale. Il Sen. Crisafulli ha fatto notare al segretario regionale Lupo, per l’elevatissimo numero di presenze in sala, come il partito democratico nella città di Enna esiste ed è vitale e questo per lui è un motivo di orgoglio perché lui si sente partecipe e protagonista della costruzione di questo percorso. Il Sen. Crisafulli ha fatto notare, altresì, i progressi fatti rispetto alla precedente assemblea ed ha ringraziato pubblicamente il Sindaco Agnello per le sue dichiarazioni e per lo spirito costruttivo con cui sono state fatte. Ha poi continuato soffermandosi sulla valenza del progetto politico complessivo che il PD offrirà all’elettorato ennese e che possa vedere Lui candidato alle primarie. “Il partito mi può chiedere tutto, ha dichiarato, ed io lo farò. Il partito mi può chiedere di candidarmi, ma non può chiedermi di sancire con la mia candidatura l’esistenza di identità diverse che si estrinsecherebbero con liste di ex o di aree. Io mi sono speso sempre nella mia carriera politica per superare barriere e steccati e pertanto non posso minimamente accettare e condividere la presenza di liste che non prevedano la mescolanza dei candidati di provenienza e di estrazione diversa e che si ispirino ad un’unica identità che è quella del Partito democratico. Il progetto politico che il Partito democratico deve presentare alla città deve prevedere la celebrazione delle primarie, come momento di democrazia partecipata e la composizione di liste che vedano insieme tutti gli esponenti del partito, dai consiglieri uscenti agli assessori alle più alte espressioni del gruppo dirigente. Alla luce degli interventi, che ho ascoltato con molta attenzione e che hanno evidenziato su questo punto una divergenza di vedute, pur sapendo di dispiacere a molti, vi comunico che non sono disponibile a candidarmi”. L’intervento del segretario provinciale Giuseppe Arena ha cercato di far capire l’importanza e la valenza che hanno le elezioni amministrative nel Comune capoluogo di Provincia che rimane un baluardo del centrosinistra e con la candidatura del Sen. Crisafulli, sostenuta tra l’altro dalla stragrande maggioranza del partito, si creerebbero i presupposti per riconquistare credibilità e rispetto in ambito regionale in cui veniamo mortificati per i tanti, ormai troppi, finanziamenti scippati al nostro territorio che di giorno in giorno diventa sempre più povero. Altro aspetto è quello della composizione delle liste che ritengo sia soltanto un fatto tecnico e non politico e per il quale la segreteria saprà trovare le giuste soluzioni”. L’intervento conclusivo della lunga maratona è stato quello del segretario regionale Giuseppe Lupo in quale si è complimentato con l’assemblea per la partecipazione attenta, numerosa e appassionata che inorgoglisce un segretario regionale perché Enna ed il PD di Enna sono nello scenario regionale un’isola felice in cui esiste un partito strutturato e dove esiste un confronto, a volte serrato ma franco, tra le più alte espressioni del partito e la platea assembleare. “La mia presenza qui, oggi, ha dichiarato Lupo, testimonia quanta importanza abbiano, per noi, le elezioni nell’unico capoluogo di provincia in cui si voterà il 30 e 31 maggio. Ha molta più importanza perché è amministrata dalla Giunta Agnello espressione tutta del Partito democratico. Non sfugge a nessuno nemmeno l’importanza di costruire attorno al candidato Sindaco liste forti che possano vedere la partecipazione di iscritti ma anche di non iscritti al partito. Certo è che politicamente il dato che maggiormente si leggerà all’indomani dell’elezione sarà quello della lista del Partito democratico e non quello delle liste minori che sostengono il candidato sindaco. Sono sicuro, ha concluso Lupo, che questa classe dirigente saprà trovare le giuste soluzioni per riproporci alla guida della città di Enna”.
A conclusione del dibattito, l’Assemblea ha deciso all’unanimità di celebrare le primarie il 28 marzo, di presentare le candidature entro le ore 14:00 del 21 marzo e di dare mandato al candidato che uscirà vincitore dalle primarie di svolgere un’azione di coordinamento, congiuntamente al segretario, nella composizione delle liste.