Presso l’Associazione culturale, sportiva e ricreativa Nissoria Club, si è svolta una magnifica serata, grazie al bellissimo recital di poesie di Geppina Macaluso e ad una dotta conferenza sulla medicina naturale del naturopata Sandro Algozino. Dopo la presentazione ed i ringraziamenti di rito da parte del Presidente del Nissoria Club, il medico di famiglia dr. Francesco Vicino, è stata la poetessa Geppina Macaluso, apprezzata in tutta Italia per la dolcezza e la delicatezza delle sue liriche in vernacolo – memorabili i suoi recital a Gorizia ed a Trieste – a dare il là alla splendida serata. La Macaluso, prima di dare inizio al suo recital , ha voluto ricordare ai soci del Nissoria Club che il successo della sua prima raccolta di poesie “ Stiddi a primavera”, pubblicata nel 1997 e presentata alla Sala Cerere di Enna, la spinse a proseguire, con più entusiasmo di prima, a comporre poesie. Le sue, sono poesie in dialetto siciliano, che per lei sono un dono con cui esprime i vari stati d’animo, le emozioni, i suoi sentimenti di gioia e di dolore. Le sue emozioni, cioè, le esprime in poesie. Il tempo della loro composizione, perché non le corregge, non le rilegge mai, corrisponde a quello della loro lettura. Sono come gliele detta il suo cuore. Dice di essere una credente e la sua fede traspare dalle sue numerose poesie. Ne ha composto più di 1300.
Geppina Macaluso durante la serata ha recitato, spesso a memoria, con una tonalità ed un ritmo da brava attrice di teatro, ben 14 poesie, di cui 11 tratte dalle sue quattro silloge. La lettura di esse è stata così coinvolgente, così viva che sembrava di vederle scorrere da una cinepresa al rallentatore. Le vogliamo menzionare tutte, per il contenuto e la musicalità di ognuna di esse.
La prima è stata Favula, ove esprime la sua meraviglia per la bellezza del creato. Poi, Stiddi A Primavera, in cui decanta la bellezza del cielo a primavera, pieno di stelle che sembrano diamanti. Con Etna, con i suoi fuochi, esprime le pene ed i dolori di una Sicilia martoriata, ingiuriata, calpestata, dipinta, ingiustamente, come mala terra. A seguire, Mari Azzurrucelu, un inno al “ mari stupendu di la terra mia” e la bellissima Bamboli “ ca mi taliati sbalorditi” che è un omaggio ai tempi passati della fanciullezza. E poi Matruzza Bedda, “ la Stidda cchiù lucenti di tutti i suli”, dedicata alla madre. In seguito, Stidda Di La Luna “ pi lu tò fari chinu di canduri”, dedicata alla nonna Gesualda, sola ed assai malata, morta quando la poetessa aveva 10 anni. Inoltre, E Scrivi, Scrivi Lu Me Cori, a significare che le poesie di Geppina Macaluso nascono dal cuore. Infine, Taormina, Ninna Nanna 0 Bammineddu, Venniri Santu, Notti Africana, Bedda Siciliana e Carrettu Sicilianu.
Il naturopata Sandro Algozino ha relazionato sulla medicina naturale, sulle varie pratiche terapeutiche e sulle medicine naturali, utili ad assicurare l’equilibrio ed il benessere psicofisico, stante che il nostro organismo funziona, sulla base di un concetto olistico del corpo, nel suo insieme di organi e di psiche, come un’orchestra ove ogni strumento fa parte del tutto. Ha parlato d’agopuntura, una branca della medicina tradizionale più nota al pubblico occidentale, con cui s’intende la stimolazione di punti della superficie corporea per mezzo di strumenti appuntiti a scopo terapeutico; della tecnica della coppettazione, una metodica d’aspirazione dell’energia stagnante con delle coppette; della fitoterapia, che prevede l’utilizzo di piante o di estratti di piante; della floriterapia, che utilizza le essenze dei fiori, soprattutto selvatici; della reflessologia plantare, una terapia attuata mediante stimolazione di alcune parti del corpo. Tecniche che non hanno alcuna controindicazione, cioè effetti collaterali nocivi, e che mirano a riequilibrare l’energia vitale in eccesso o in difetto presente nel nostro corpo. Per il naturopata Algozino bisogna mirare soprattutto alla qualità della vita, non solo alla quantità, e la medicina naturale è utile a garantirla o a raggiungerla. Non si dichiara contrario alla medicina occidentale, che, in caso di malattie gravi, va integrata con quella naturale. Bisogna, invece, ridurre le preoccupazioni, i dispiaceri, cioè le tossine psicologiche esterne, e i pensieri negativi, ovvero le tossine interne, oltre a prevenire l’intossicazione alimentare, dovuta all’uso di pesticidi e di ormoni, e ambientale, causata dal monossido e dal biossido di carbonio delle macchine e delle industrie inquinanti.
Il naturopata Sandro Algozino ha risposto in maniera esauriente e convincente alle domande dei medici Francesco Vicino e Santo Screpis, di Salvatore Arredi e di Giuseppe Calderone, di Angelo Signorelli e di Giuseppe Campagna, dell’avvocato Nunzio Buscemi e del rag. Fernando Cocorullo.
Giuseppe Sammartino