Sono state complessivamente 225 le nuove imprese artigiane iscritte a fronte di 223 imprese cancellate nel corso dell’anno 2009 con un saldo positivo di 2 imprese. Sostanzialmente stabile quindi l’albo delle imprese artigiane in provincia di Enna che raggiunge quota 3.517 pari al 22,06% del totale delle imprese iscritte, di queste le imprese attive sono 3.487 pari al 99,14%. Il settore più consistente rimane quello delle costruzioni con 1157 imprese pari al 32,89%, segue l’attività manifatturiere 862 pari al 24,50%; commercio all’ingrosso e dettaglio 414 pari al 11,77%; altre attività di servizi pubblici sociali e personali 491 pari al 13,96; trasporti, magazzinaggio 228 pari al 6,48%; attività dei servizi alloggio e ristorazione 156 pari al 4,43%; attività professionali, scientifiche e tecniche 59 pari al 1,67%; noleggio, agenzie di viaggio servizi di supporto alle imprese 53 pari all’1,50%; servizi di informazione e comunicazione 31 pari al 0,88% istruzione 25 pari all’ 0,71%; agricoltura 12 pari all’ 0,34%. Altri 29 pari al 0,79%. I settori che più di altri hanno visto le maggiori iscrizioni e cancellazione sono le costruzioni (+80) e le attività manifatturiere (+46) per un totale di 126 imprese che su 115 cancellazione, 74 costruzioni e 41 attività manifatturiere, hanno determinato il risultato positivo. Il commercio il settore più penalizzato con meno 13 imprese ( 22 iscrizioni 35 cancellazioni)
NATURA GIURIDICA DELLE IMPRESE
Società di capitali n. 80 pari al 2,27 %
Società di persone n. 350 pari al 9,95 %
Imprese individuali n. 3.080 pari al 87,57 %
Cooperative e consorzi n. 7 pari al 0,19 %
“Complessivamente questi dati ci danno il senso di una tenuta straordinaria del tessuto imprenditoriale ennese, che va al di là delle aspettative”. Questo il commento del Presidente della Camera di Commercio di Enna Liborio Gulino, ai dati del saldo 2009.
Il fatto che vi sia stata una sostanziale tenuta delle imprese artigiane non significa che il comparto non abbia risentito e non risenta della crisi in atto in tutti i settori, soprattutto in quello delle costruzioni e del manifatturiero; le imprese resistono nella speranza di una ripresa delle attività e di interventi di sostegno.
L’artigianato ennese ha retto ad una crisi durissima che non ha ancora esaurito i suoi effetti. Dall’osservatorio camerale infatti, continua il Presidente Liborio Gulino, si evidenzia nel 2009, una perdita media del 30% delle commesse che ha determinato una conseguente riduzione della manodopera siano essi operai o apprendisti.