ENNA: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SULLA VIABILITA’ PROVINCIALE. “L’AZIONE POLITICA DI DIFESA ANDREBBE PROMOSSA NEI CONFRONTI DEL NOSTRO TERRITORIO E NON DEL GOVERNO REGIONALE O DI QUELLO STATALE”

“Logica istituzionale vuole che in coerenza con il principio costituzionale di leale collaborazione tra le Istituzioni ad una espressa richiesta che proviene da tre Consigli Comunali in rappresentanza delle rispettive comunità amministrate, vada dato il giusto riscontro. In tale contesto ed in ossequiosa osservanza anche delle norme regolamentari, che non prevedono alcun parere preventivo della conferenza dei capi-gruppo, è stato convocato il Consiglio Provinciale per la trattazione congiunta ai medesimi Organi consiliari comunali dell’argomento S.P. n. 4.. Va pertanto respinta al mittente la censura sul mancato rispetto di regole procedimentali. Peraltro l’argomento noto a tutti, che s’inserisce nel più articolato ed allarmante

problema della viabilità provinciale e statale del nostro territorio, non può essere affrontato secondo i tradizionali canoni dell’appartenenza politica interessando indistintamente tutte le comunità interessate.

In casi come questi, l’azione politica di difesa andrebbe promossa nei confronti del nostro territorio e non del Governo Regionale o di quello Statale. Come ho già avuto modo di precisare in altre occasioni protocolli e regole istituzionali non possono essere piegati ad interessi, pur legittimi, di parti politiche né di maggioranza né di minoranza. Né, tanto meno, il Presidente del Consiglio può essere sensibile alle tirate di giacca dei vari gruppi consiliari. Ben venga, ad ogni buon fine, un’attenta valutazione sui ruoli istituzionali fin qui ricoperti che, per l’occasione, andrà estesa anche al decoro ed alla condotta dei singoli Consiglieri Provinciali nell’esercizio del proprio mandato. Per quanto concerne invece l’aspetto più politico, la questione andrebbe girata per competenza alle forze politiche di maggioranza, alle quali è già noto il mio pensiero in ordine alla provvisorietà di ogni rappresentanza istituzionale di tipo mediato (Assessori, Ufficio di Presidenza del Consiglio, Rappresentanza di sotto-governo ecc….)”.