Di fronte alla ricorrente diffusione di notizie di stampa palesemente errate, l’Università degli studi di Enna “Kore” è costretta a precisare che il “quarto polo universitario siciliano” non può essere un obiettivo per il futuro, dal momento che esso è stato già istituito sei anni fa proprio a Enna con il decreto ministeriale n. 284 del 15 settembre 2004, a firma del ministro Moratti. Quel decreto ministeriale, che istituitì l’Università Kore, faceva seguito ad un lungo lavoro per la realizzazione della quarta università siciliana, la cui sede era stata già individuata in Enna dalla legge regionale n. 6 del 3 maggio 2001. La Sicilia può pertanto legittimamente porsi l’obiettivo di un quinto, di un sesto o di un settimo polo universitario, ma non di un quarto. La quarta università è infatti attiva da cinque anni accademici, conta 6 facoltà, 20 corsi di laurea, 8500 immatricolati, 60000 metri quadri di strutture d’avanguardia.
Positivo, invece, il fatto che a presiedere il comitato per un nuovo ateneo sia stato chiamato il presidente della provincia di Enna, Pippo Monaco: sta ad indicare che da parte di tutti viene riconosciuto il grande lavoro compiuto a Enna e il patrimonio di conoscenza, di competenza e di concretezza che Enna ha saputo conseguire e che può essere posto a disposizione di tutte quelle aree della Sicilia che finora non hanno raggiunto lo stesso obiettivo. Ma, proprio per questo, deve essere chiaro che un nuovo obiettivo può essere conseguito se viene, innanzitutto, ben individuato e ben definito, a partire dal nome corretto.
Cataldo Salerno
Presidente Università di Enna