CONFARTIGIANATO ENNA PARTECIPA A PALERMO AGLI “STADI GENERALI DELL’EDILIZIA”

Conclusi a Palermo giorno 23 c.m presso Palazzo  Forcella De  Seta in piazza Kalsa, gli “Stati Generali dell’Edilizia”in cui le sigle sindacali maggiormente rappresentative del mondo datoriale e dei lavoratori del comparto delle costruzioni, si sono interrogate sul tema: “Edilizia ed infrastrutture quale futuro?”Alla presenza di importanti interlocutori istituzionali quali il presidente della Regione,Raffaele Lombardo e l’Assessore Regionale alle Infrastrutture ed i Trasporti, Luigi Gentile. In testa della delegazione degli imprenditori edili Anaepa Confartigianato di Enna,  la più numerosa tra le tante partecipanti provenienti da tutta la Sicilia ,il presidente prov.le ANAEPA Confartigianato Mario Cascio il quale sfrutta al meglio l’importante vetrina per tracciare le linee guida della politica di sviluppo del settore edilizio e puntando l’attenzione soprattutto su:
Riqualificazione e conservazione,recupero e valorizzazione dei nostri centri storici, da sempre riconosciuti una risorsa ad alto valore strategico,in particolare  per  ciò che riguarda il turismo ormai battuto tra la vita e la morte nella provincia ennese ,di conseguenza la conservazione dei beni con una rilevanza storica non indifferente,che consentirebbe un’occasione per rilanciare il comparto delle costruzioni favorendo al contempo il turismo culturale senza creare alcun impatto ambientale attraverso la cementificazione selvaggia. Sono tutti progetti ben congeniati e legati fra loro per cercare di coinvolgere il maggior numero di comparti produttivi legati all’edilizia.
Questa la filosofia che sta alla base di un modello di sviluppo del territorio in cui Anaepa Confartigianato crede molto a questo sistema che è stato sperimentato all’estero ed in altre regioni d’Italia rivelandosi un ‘ottima strategia di sviluppo imprenditoriale e soprattutto sociale e culturale, il cosiddetto “Albergo Diffuso” mirando alla sensibilizzazione dei proprietari delle case site nei centri storici,ristrutturarle attivando al tempo stesso dei meccanismi che rilancerebbero le PMI edili. Anaepa Confartiginato ha annunciato proprio durante il dibattito svoltosi in sala giorno 23, l’intenzione di attivare un tavolo di confronto con le amministrazioni comunali finalizzato a sburocratizzare le procedure contemplate nel piano casa.
Quest’ultimo cade in un periodo di piena consapevolezza legato ai molteplici cavilli burocratici penalizzando  la tempistica ed il rilancio del comparto edilizio, pertanto solo una facilitazione delle pratiche connesse agli interventi edilizi potrà costituire una via sicura per dare una spinta rapida ed effettiva al settore.
Iniziative queste in sintonia con le proposte lanciate dal Presidente
Lombardo, in merito alle molteplici schiance di sviluppo che possono derivare dall’impiego delle fonti rinnovabili e impianti fotovoltaici gia promossi da Anaepa Confartigianato attraverso il progetto “Casa evoluta”  la quale ruota intorno al concetto di casa come sistema complesso,dove,per garantire un risultato ottimale è fondamentale la collaborazione e la sinergia tra tutti i mestieri propri dell’edilizia e quindi, la certificazione energetica,ambientale,iniziare un percorso legato alla bioedilizia e soprattutto efficienza e risparmio energetico.Il concetto ed il progetto di casa evoluta può e deve rappresentare importanti opportunità di sviluppo per l’intera filiera delle costruzioni ,per promuovere e realizzare il cambiamento,l’innovazione del sistema delle imprese e la crescita delle competenze dei lavoratori nel rispetto dello sviluppo armonico ed equilibrato fra la città,enna,ed il territorio,puntando sulle risorse dei privati cittadini.Il Presidente Cascio evidentemente allarmato per la crisi del comparto ed il calo dei lavori pubblici nonché per il sovradimensionamento degli appalti rispetto alle reali potenzialità della nostra provincia, dichiara – “Occorre frazionare gli appalti se si vuole che anche le p.m.i .ne possano beneficiare anziché essere relegate al ruolo di semplici subappaltanti delle grosse imprese appaltatrici del nord.