VIAGGIO D’ISTRUZIONE IN EGITTO PER GLI STUDENTI DELL’UNIVERSITA’ KORE

L’attività programmata e riservata agli studenti della Facoltà di Architettura ed Ingegneria ha visto la partecipazione diciotto studenti provenienti sia dal Corso quinquennale di Architettura sia dal Corso triennale di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio. Gli accompagnatori: Proff. Fabio Naselli e Calogero Marzullo insieme alla guida egiziana Prof. Jamal Moussa hanno fatto in modo di rendere perfetta ma soprattutto indelebile questa esperienza per gli studenti. Il programma di viaggio definitivo comprende la visita ai principali luoghi e monumenti del Cairo, di Alessandria d’Egitto e di Beni Suef, i sopralluoghi ai siti dove si svolgono interventi di nuova architettura, di opere infrastrutturali e di pianificazione urbana e territoriale nonché incontri di scambio con docenti e studenti di alcune Università egiziane.
Il viaggio d’istruzione durato sette giorni ha avuto inizio sabato 20 Marzo con partenza da Catania e volo diretto fino al Cairo dove hanno alloggiato gli studenti fino a martedì.
Il giorno seguente la visita ad Alessandria d’Egitto ha riservato ai partecipanti numerose visite archeologiche presso il famoso Faro d’Alessandria (tra le sette meraviglie del mondo antico) in cui oggi si trova la fortezza di Qata Bey, le catacombe ed il Serapeum. Una nota particolare merita la visita alla Biblioteca Alessandrina, opera inaugurata nel 2002 e di inestimabile valore sociale, culturale, compositivo e storico. Qui, accolti dalla Direttrice del Museo abbiamo cominciato a capire quanto importante e affascinante sia la civiltà egizia. Dopo il pranzo nell’insolita cornice dell’ex Palazzo Reale oggi residenza del Presidente della Repubblica Araba d’Egitto Hosny Moubarak e passeggiata nel Parco del Palazzo, di ritorno verso Il Cairo.
Il secondo giorno, finalmente ci dà l’opportunità di conoscere, studiare ed apprezzare le strepitose opere presenti nella Valle di Giza: le tre piramidi e la sfinge. Le magistrali esposizioni della guida ed il contesto surreale hanno reso indimenticabili quei momenti. Nel pomeriggio il gruppo si reca presso La MISR University of Tecnology per la prima visita istituzionale. Accolti con grande ospitalità e professionalità dal Rettore e dal corpo docenti dopo una breve presentazione delle Università ci siamo spostati presso i Dipartimenti di Architettura ed Ingegneria per osservare i migliori progetti degli studenti della MISR; questo ha dato lo spunto per numerosi interventi e confronti sicuramente costruttivi ed interessanti tra gli studenti.
Martedì, terzo giorno di viaggio, impegna il gruppo presso l’Università di Beni Suef distante circa 300km a Sud del Cairo per partecipare alla Conferenza sull’Attivazione del Dialogo tra le Comunità del Mediterraneo. L’attualità degli argomenti e l’importanza che essi possiedono per il futuro della nostra terra ha sicuramente posto l’accento su temi molto importanti che interessano in futuro gli attuali studenti di queste comunità. Nel pomeriggio studenti della Kore e di Beni Suef insieme per presentarsi e presentare i propri programmi ed obiettivi. Il tutto contornato da un interessante dibattito sugli approcci ai temi di studio e sul ruolo delle Università poste nei centri minori sia in Sicilia che in Egitto. La serata si conclude con un’incantevole passeggiata sul lungo-Nilo.
Mercoledì, si riparte verso Il Cairo con alcune visite programmate durante il Viaggio di Ritorno da compiere insieme agli studenti dell’Università di Beni Suef. Le visite vogliono offrire ai partecipanti la capacità di capire l’evoluzione stilistico-tecnologica sul tema delle piramidi vedendo la prima mai costruita (Darshur), quelle incomplete  (Maidoun) e quelle che racchiudono all’interno importantissimi geroglifici e dipinti (Saqqara).
Giovedì, tutti pronti per l’attesissimo workshop alla British University in Egypt (BUE). Sbalorditi dall’eleganza, la pulizia e l’ordine del nuovissimo Campus BUE, siamo stati accolti dal Preside della Facoltà di Architettura e Ingegneria che ci ha anche guidato in una visita alla sua personale collezione di libri e manoscritti conservati presso la stessa Università. Ci rechiamo, dunque, presso l’appena inaugurata aula disegno luogo in cui ci aspettano i colleghi egiziani per lavorare insieme al tema delle coperture da adottare per proteggere le aree scoperte del loro campus dal torrido sole egiziano. L’esperienza, molto costruttiva, ha testato le competenze di tutti noi studenti, facendoci conoscere allo stesso tempo. Insomma qui le presentazioni le abbiamo fatte lavorando su un tema comune che ci ha impegnato insieme per qualche ora e esponendole infine al corpo docente della nostra e loro università. Terminata questa meravigliosa esperienza con la fatidica foto di gruppo, raggiungiamo dunque la mostra fotografica intitolata “l’altra realtà” del Prof. Ilario Principe presso l’Accademia di Cultura dell’Ambasciata Italiana al Cairo.
Venerdì, ultimo giorno di visite ed esperienze egiziane, rimarrà impresso nelle nostre menti per la estrema quantità e qualità di patrimoni visitati, informazioni recepite e scenari stupefacenti. Si inizia dalla Moschea più importante della città de Il Cairo quella di Mohamed Alì, in cui grazie al Prof. Moussa conosciamo ogni sfaccettatura sia stilistica che culturale del luogo arrivando fino a trattare insieme di temi riguardanti la religione musulmana, grande interesse tra di noi reso ancora più toccante perché avvolti dall’insolita atmosfera di stare a piedi nudi seduti all’interno della più grande moschea egizia a parlare anche di religioni e culture diverse. A questo punto si và al Museo Egizio luogo in cui sono conservati gran parte dei tesori scoperti che riguardano gli antichi egizi. Qui, sempre guidati dal Prof. Moussa, entriamo in una dimensione che ci fa capire veramente quanto geniali sono stati gli antichi egizi e che grado di importanza possiedono i loro tesori fortunatamente arrivati fino ai giorni nostri dopo 4000 anni di storia. Il perfetto stato di conservazione, lo studio di ogni particolare e la grande capacità degli autori ci hanno semplicemente sbalordito. A conclusione visitiamo i famosi tesori ritrovati nella tomba del faraone Tutankhamon di ineguagliabile splendore. Il pomeriggio è riservato per la visita del centro storico della città, per certi aspetti molto simile ai nostri centri storici siciliani e per altri invece riesce ancora a mantenere le originarie tradizioni. Profumi, rumori, colori che continuano a vivere così come mille anni fa. Una nota và fatta anche al dibattito affrontato insieme ai nostri docenti sul tema del recupero e valorizzazione dei centri storici a noi molto caro ma in Egitto ancora inesplorato. Conclusa la passeggiata itinerante tra le vivaci vie del centro storico, raggiungiamo il parco di Al-Azhar che sovrasta l’intera città con una vista mozzafiato, per ammirare un insolito tramonto. Infatti mentre eravamo entusiasmati dal panorama che ci offriva il belvedere siamo stati avvolti da un’ infinità di voci provenienti dai megafoni delle mille moschee presenti in città che annunciavano la preghiera della sera. Un’esperienza unica.
Il sabato è il giorno del ritorno, dei ringraziamenti a chi ha organizzato, a chi ci ha creduto e a chi ha permesso questa meravigliosa esperienza.
Grazie di cuore dagli studenti partecipanti:
Al Magnifico Rettore, al Presidente ed al Preside per l’idea geniale nella scelta dell’itinerario;
All’ ERSU per il contributo economico che ha reso possibile tutto questo;
Ai nostri instancabili accompagnatori Proff. Fabio Naselli e Calogero Marzullo per la pazienza e i contributi didattici e di vita offertici durante il viaggio;
Al Prof. Jamal Moussa per l’amore con cui ha portato a termine questa indimenticabile esperienza.

Il rappresentante degli studenti e partecipante al viaggio
Mirco Alvano

Viaggio di Istruzione in Egitto a.a. 2009 – 2010 – dal 20 al 27 marzo 2010

Relazione conclusiva

Il Viaggio d’istruzione 2009-2010 in Egitto è il primo viaggio organizzato dalla Facoltà di Ingegneria e Architettura della Kore, con l’obiettivo di rafforzare i programmi didattici dei corsi di laurea nello scambio con studiosi e studenti delle Regioni Mediterranee. La scelta dell’Egitto deriva dalle consistenti relazioni avviate negli anni passati con soggetti e Istituzioni del mondo accademico, scientifico e culturale egiziano e con le corrispondenti rappresentanze italiane, come l’Istituto Italiano di Cultura al Cairo.
Questa scelta nasce anche dal profondo legame che unisce, in vari settori e a vario livello, l’Italia e l’Egitto e dalla particolare collocazione geografica dell’Egitto nel panorama mediterraneo: estremo orientale dell’asse mediano del bacino del “nostro” Mare Mediterraneo; centro delle vie di comunicazione col vicino e lontano Oriente; Regione chiave nel quadro delle relazioni Euromediterranee.
A questo proposito è da sottolineare che l’Università Kore ha sempre creduto nella centralità dello scambio e del confronto con analoghe realtà dei Paesi che costeggiano il Mediterraneo, come testimoniano le precedenti attività portate avanti in questa direzione. Come ha sempre creduto nell’importanza del ruolo di centralità del territorio e nel legame con le attività del proprio territorio, che le università, oggi più di prima, devono sostenere e animare costantemente per rafforzarsi come reale servizio per la comunità locale, consentendole di raggiungere un respiro sovra locale, e per sperimentare sul campo e col “campo” quell’innovazione tecnologica e culturale che deriva dalla ricerca scientifica, propria di una delle due anime dell’Universitas, senza la quale sperimentazione l’opera di ricerca resterà sempre “incompiuta” e limitata nel chiuso degli ambienti scientifici.
Gli obiettivi che ci siamo posti col viaggio, e che consideriamo di avere raggiunto appieno, si possono sintetizzare in quelli:
a) di favorire lo scambio fra gli studenti di entrambe le nazionalità, perché solo uscendo dal proprio contesto consolidato di certezze ed affacciandosi “all’altro” potranno guardarsi attorno e imparare ad apprezzare il reale “Valore delle Differenze” (Conferenza di Barcellona) che rappresenta il nostro valore aggiunto come mediterranei, e che è necessario ed indispensabile che venga salvaguardato (a volte ritrovato) nel suo ruolo di fondamento della nostra identità culturale;
b) di fare intravedere, ai laureandi, nuove opportunità e nuovi territori della pratica e dell’esercizio della professione in quella delicata fase successiva alla laurea e, quindi, nella transizione nel mondo del lavoro, che non può più essere limitato geograficamente al solo ambito nazionale;
c) di alimentare il confronto fra gli studiosi e i giovani ricercatori delle due parti per innovare e incomplessire i temi della ricerca e fornire un contributo significativo all’avanzamento della scienza, che ritrovi nella identità e nella cultura mediterranea quelle basi che più coerentemente ci appartengono e che per lungo tempo abbiamo tralasciato;
d) di ricercare assieme agli altri popoli del mediterraneo un’alternativa mediterranea per uno sviluppo “endogeno” dopo anni di “asservimento” a un modello esterno che non ci appartiene e non potrà mai appartenerci.
I partecipanti al viaggio si sono mostrati molto sensibili e interessati alle attività proposte e, con deciso spirito di gruppo, hanno accettato (per la verità senza alcuno sforzo) la sfida di lavorare assieme ai colleghi egiziani superando qualsiasi barriera anche linguistica, dimostrando che fra mediterranei basta un gesto o un’occhiata per comprendersi appieno, e dedicando tutto il tempo libero dalle attività previste dal programma di viaggio ad organizzare materiali e presentazioni per i numerosi incontri che si sono avuti, anche a costo di sacrificare le attività ludiche e i “bagni in piscina”, e trendone grande soddisfazione e insegnamento.
Le prospettive che si aprono, già dai prossimi mesi, ci vedranno impegnati in un calendario di attività e incontri con i nuovi partner, attraverso la programmazione e la realizzazione di attività estive e summer school, corsi di dottorato e di master congiunti, formule di visiting professor e tutoraggio internazionale, workshop e progetti di ricerca, incontri istituzionali e altro ancora.