Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Enna al termine di due verifiche fiscali nei confronti di altrettante aziende, riconducibili ad un unico imprenditore di Agira impegnato nel settore dell’edilizia, ha scoperto una considerevole evasione fiscale e previdenziale. L’imprenditore per tre anni si è reso protagonista della mancata presentazione della dichiarazione dei redditi, sottraendo al fisco oltre 2 milioni di euro ed impegnando in nero, nel tempo, 77 lavoratori con la conseguente evasione delle ritenute fiscali, previdenziali ed assistenziali. Alla scoperta delle attività “sommerse” le Fiamme gialle sono arrivate attraverso una laboriosa ricostruzione del reale volume d’affari conseguito dall’imprenditore, realizzata a seguito di numerosi controlli incrociati presso clienti e fornitori, resisi necessari vista la quasi totale assenza di libri contabili e documentazione fiscale.
Una delle aziende sottoposta a controllo, peraltro, era intestata formalmente ad un prestanome, ma di fatto era gestita dall’imprenditore edile finito sotto inchiesta.
I responsabili rischiano ora di scontare, oltre a sanzioni amministrative, da uno a tre anni di reclusione per le violazioni tributarie costituenti reato poste in essere.