DOPO LA VITTORIA ALLE PRIMARIE DI ENNA IL SEN. CRISAFULLI “REGALA” UN CHILO DI BICARBONATO AL SEN.LUMIA. PER GIUSEPPE ARNONE SI TRATTA SOLO DI “PRIMARIE BURLA”

“Ho deciso di regalare al Sen. Lumia un chilo di bicarbonato, nella speranza che sia sufficiente a fargli digerire la mia vittoria alle lezioni primarie di Enna dopo, peraltro, la sua sconfitta. D’altronde non è una colpa se io le primarie le vinco e lui le perde”. L’importante risultato delle elezioni primarie fa giustizia delle sterili polemiche di questi giorni e dimostra che la via che abbiamo intrapreso era quella giusta, premiata dalla grande partecipazione del popolo del PD. Voglio ringraziare, inanzi tutto, Angelo Girasole che si è dimostrato un avversario serio e all’altezza del compito, premiato da un risultato che ne esalta il grande impegno che, insieme a me, ha profuso affinché

questa grande giornata di festa si potesse realizzare. Con il voto di ieri si chiude, quindi, una fase, con la mia designazione a candidato sindaco della città per il Partito Democratico, cosa di cui sono onorato e per la quale voglio ringraziare  tutti coloro che hanno inteso partecipare a questo grande momento di democrazia partecipata. Adesso dobbiamo unire le nostre forze affinché dalla riconquista della guida della nostra città possa partire un segnale forte di vero cambiamento per la nostra Sicilia”.

Per Giuseppe Arnone ” Ad Enna si sono tenute le primarie-burla: Adesso è tempo di decisioni serie, di mandare a riposo crisafulli E di prepararsi allo scontro con il centrodestra. Con un vero candidato democratico. Per quanto ci riguarda noi non defletteremo di un millimetro! Crisafulli ed i suoi amici sappiano che nei prossimi giorni ogni casa. Di enna riceverà per posta il testo integrale del colloquio di Mirello crisafulli con il mafioso bevilacqua, corredato dai Giudizi espressi in proposito dalla magistratura. Le Primarie sono una cosa seria quando si svolgono tra competitori effettivi, cioè tra
esponenti politici che non appaiono visibilmente “appattati”, abbastanza simili a Cassius Clay (o Mohammed Alì che dir si voglia) e il suo più fedele sparring-partner, cioè quel
pugile di terza categoria che saliva sul ring per fare allenare il grande campione. A Enna non ha partecipato alle Primarie l’intera area Franceschini, che esprime anche il
sindaco in carica ed il segretario regionale Lupo, né ha partecipato l’area che fa capo al sen. Lumia ed all’on. Crocetta. Quindi, più che Primarie, si tratta di “Terziarie”, cioè di
iniziative di terzo o quarto ordine, di livello alquanto basso…
Abbiamo visto ad Agrigento come si organizzano le Primarie quando non vi sono effettivi competitori, o quando i competitori non sono rappresentati nei seggi, o, ancora, cosa avviene
quando i rappresentanti di lista vengono aggrediti ed insultati all’interno di seggi costituiti ad usum delphini: il più mirabile degli esempi di come non vanno organizzate le Primarie verrà
ricostruito, tra breve, nell’aula di un Tribunale Penale, con imputati il braccio destro dell’on Capodicasa, Giuseppe Giuffrida, ed i suoi amici che, a Cattolica Eraclea, hanno costretto i Carabinieri ad intervenire per evitare ulteriori aggressioni verbali e non solo nei confronti della
rappresentante di lista di Lupo e Franceschini, la signora Graziella Ancona. Certamente nelle Primarie di Enna tutti si sono comportati benissimo e i mascalzoni erano soltanto quei soggetti che con i manifesti “VOTA PD” hanno coperto abusivamente i manifesti da noi fatti affiggere negli spazi comunali a pagamento con cui si raccontava agli ennesi la taciuta storia del
colloquio Crisafulli-Bevilacqua. Ma entrando nel merito delle questioni è bene che l’on. Crisafulli e gli altri
organizzatori di queste singolari Primarie tra “buoni amici della domenica”, Primarie senza uno straccio di confronto, Primarie senza un barlume di programma, ecc. ecc., sappiano che noi ci fermeremo solo quando il Partito Democratico avrà indicato quale
candidato sindaco di Enna una personalità coerente con i valori di questo partito che sono i valori di Pio La Torre, di Piersanti Mattarella e di Enrico Berlinguer. Ed al fine di consentire all’on. Crisafulli ed ai suoi amici di corrente e di cordata di ben riflettere sul da farsi riteniamo di notificargli sin d’ora che, utilizzando la comunicazione prevista dalle Poste nei periodi elettorali, avremo cura di inviare, appunto con il servizio postale, a tutte le famiglie di Enna una lettera aperta con la trascrizione del colloquio
Crisafulli-Bevilacqua e le valutazioni espresse su questo “dialogo”, pari forse solo a quello tra Platone ed Aristotele, dall’Autorità Giudiziaria: “Crisafulli appare disponibile ad
esplorare con il capomafia Bevilacqua … ad addentrarsi nell’area grigia dell’affarismo politico – elettorale … la condotta di Crisafulli può apparire … pericolosamente vicina al
sottile confine dell’attività penalmente illecita”.
E conclusivamente vale la pena di rilevare in questa sede che la grande stampa democratica nazionale ha finalmente acceso i fari su questa scandalosa vicenda di Enna: oggi Repubblica, in pagina nazionale, vi ha dedicato attenzione e ieri su Il Fatto Quotidiano di Padellaro e Travaglio il caso ha avuto adeguato spazio.”