Apprendo dagli organi di stampa del “grido d’allarme” lanciato dal mondo dello sport siciliano, costretto a cancellare una serie di eventi di grande respiro e partecipazione. Nei confronti del CONI e dei suoi aderenti esprimo la mia solidarietà, perché ritengo che una realtà come quella sportiva, che coinvolge milioni di cittadini, non può essere abbandonata dalla politica che, invece, ha il dovere di prestare la massima attenzione verso un mondo cui va riconosciuto un ruolo di grande importanza anche nell’economia della nostra isola. Nella mia qualità farò il possibile, pur nelle difficoltà in cui si muove il Bilancio della Regione Sicilia, per dare il giusto riconoscimento a delle attività, soprattutto quelle di base, che hanno grande valenza sociale”.