Riportiamo di seguito una dichiarazione integrale rilasciata da Giuseppe Arnone a seguito delle dimissioni presentate dal candidato a Sindaco di Enna Wladimiro Crisafulli. “Ieri, venerdì 16 aprile ha rappresentato una data storica nel rinnovamento della politica siciliana ed in primo luogo del Pd: Crisafulli è stato costretto, come da noi fortemente richiesto, a ritirare la propria candidatura a Sindaco di Enna. Da ieri la questione morale e gli insegnamenti di Berlinguer, Pio La Torre, Piersanti Mattarella ritornano ad essere fulgide stelle polari nella politica del centrosinistra. Personalmente non mi impressionano minimamente le ampie minacce di azioni legali e ritorsioni varie preannunciate da Crisafulli e dai suoi amici nell’assemblea di Enna nel corso della quale è stato annunciato il rabbioso ritiro della candidatura. Ancora una volta le buone ragioni di Davide hanno abbattuto l’indifendibile arroganza di Golia. In pochi credevano, qualche settimana fa, che il mio libro: “Chi ha tradito Pio La Torre” sulla questione morale nel Pd in Sicilia che non a caso riporta in copertina la foto di Crisafulli (assieme a quella del suo “gemello” Capodicasa), nonché la battaglia di questi ultimi quindci giorni combattuta con manifesti murali, poster-bus e volantini avrebbe demolito la candidatura di Crisafulli e mandato a gambe all’aria la burla delle primarie “vinte” da Mirello.
Ovviamente di grandissimo rilievo politico, direi determinante è stato l’appello, che mi ha visto primo firmatario, pubblicato in prima pagina dal giornale del Pd “Europa” e sottoscritto anche da Ermete Realacci, membro della direzione nazionale del Pd, dagli esponenti di primissimo piano degli ecologisti democratici quali i senatori Francesco Ferrante, Roberto Della Seta e l’on. Angelo Lo Maglio, nonché dal sen. Giuseppe Lumia.
Il giornale Europa, pubblicando l’appello nel quale esplicitamente si pone nei confronti di Crisafulli la pregiudiziale politica dei suoi spudorati rapporti con il mondo delle imprese e addirittura con un conclamato mafioso, ha dato il segno di come oggi le forze vive vitali e del rinnovamento di questo partito intendano essere protagonisti in Sicilia ed in Italia della nuova fase del rinnovamento e del primato dei valori storici del centrosinistra. Suscita tristezza vedere, come è accaduto ieri sera, accanto a Crisafulli e ai suoi amici assai adirati, l’on. Mattarella che evidentemente ignora il contenuto dei colloqui tra Crisafulli e Bevilacqua, colloqui che fanno indignare e scandalizzare ogni siciliano per bene che crede nei valori della legalità e della lotta alla mafia.
Per quanto mi riguarda il successo di questa battaglia e il tantissimo consenso manifestatomi anche dai cittadini di Enna mi spinge a rafforzare ulteriormente il mio impegno per il rinnovamento del partito e per mandare a casa coloro che hanno inoculato nel Pd i peggiori vizi dei vecchi partiti di potere della prima repubblica. Il prossimo passaggio, già da lunedì, sarà impugnare innanzi al Tribunale di Agrigento l’intero tesseramento truccato del Pd nella mia provincia: i gruppi dirigenti si devono selezionare sulla base del consenso tra la gente e dell’impegno espresso in favore dei valori del partito e degli interessi della collettività, e non sulla base di tessere fasulle e del servilismo a favore di deteriori capicorrente adusi alle peggiori pratiche”.